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Per Cooperativa Sant'Orsola a breve si tireranno le somme dell'annata

Ottimi risultati da mirtillo e lampone a Residuo zero

L'andamento dell'annata inizierà ad assumere i primi contorni definiti solamente da ottobre in poi per la società cooperativa agricola Sant'Orsola, leader italiana nel settore dei piccoli frutti, ma alcune considerazioni sono possibili fin da ora.

La sede di Sant'Orsola

Il doppio raccolto di more e lamponi dei suoi soci meridionali inizierà tra alcune settimane, pertanto la valutazione complessiva sarà possibile solamente in tempi successivi. Le aspettative legate al doppio raccolto sono buone.

Com'è accaduto a molti altri comparti, nella stagione 2022 l'attività della Cooperativa è stata influenzata da due fattori di tutto rilievo, ovvero dalle variazioni climatiche anomale rispetto all'andamento storico e dall'aumento dei costi delle materie prime, principalmente quelli energetici.

L'andamento climatico ha pesato sia sulle attività di campagna dei soci del Sud a inizio anno sia, nei mesi seguenti, su quelle del Nord, condizionando quantità e qualità della frutta prodotta.

I maggiori costi sono molto pesanti per i soci e per la Cooperativa in ogni suo settore, dalla lavorazione dei piccoli frutti al loro confezionamento, fino alla consegna alla clientela.

L'effetto più importante non è stato l'aumento dei prezzi delle materie prime e dell'energia in sé: l'aumento dei costi è infatti modalità ciclica, ma è la velocità con la quale sono cresciuti ad avere messo in difficoltà le aziende.

A tale velocità infatti non è seguito un pari e altrettanto rapido aumento dei prezzi. Come è accaduto per molte altre realtà produttive, anche Sant'Orsola non è riuscita a riversare sulla clientela l'aumento dei costi.

Comunque, nonostante i tempi difficili, il mercato ha registrato un incremento dei consumi e mantiene buone visioni per il futuro del comparto. Dal canto suo, la Cooperativa Sant'Orsola è decisamente orientata alla crescita e proprio il trend in aumento dei consumi fornisce la giusta dose di ottimismo, che si abbina a un sano ed obbligatorio realismo.

La Cooperativa ha comunque registrato nel corso dell'annata anche situazioni positive. Ad esempio, la riconferma del suo mirtillo a Residuo Zero, lanciato nella tarda primavera del 2021 ed eletto Prodotto dell'anno nel 2022 e il lancio del lampone Residuo Zero nella primavera scorsa. E' l'unica a produrli in Italia, bene accolti dalla clientela e piaciuti molto ai consumatori. Il Residuo zero ha saputo distinguersi con forza dal prodotto standard.

Tra le note positive è pure da segnalare la vendita online, che continua bene nella seconda parte dell'anno.