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Per competere con il resto del mondo

"Indispensabile una diversa fiscalità per la manodopera stagionale, altrimenti il settore chiude"

Non usa mezzi termini Renzo Piraccini, presidente di Macfrut, sul tema della mancanza di manodopera stagionale. "E' indispensabile una minor pressione contributiva sulla manodopera stagionale, altrimenti le imprese non sono competitive. Per il nuovo governo questa deve essere una priorità. i contributi devono essere fissati in misura ridotta per gli stagionali, e a livello nazionale".

Piraccini ha partecipato sabato 3 settembre al Convegno Peschicolo a Lugo (Ravenna). "Mi complimento con gli organizzatori, perché hanno centrato l'obiettivo. Secondo me sono emersi dei punti fondamentali, indispensabili per dare un futuro alla peschicoltura. Le aziende devono essere almeno di medie dimensioni, specializzate e propense all'innovazione, ad esempio per diradamento e potatura meccanizzata e per la copertura contro grandine e insetti. Ma ciò non basta. Le nuove sfide sono quelle di una fiscalità equa e della disponibilità di acqua: senza irrigazione non si ottengono rese sufficienti a coprire i costi".

Renzo Piraccini

Il declino della peschicoltura nel nord d'Italia è, secondo Piraccini, legato proprio a una bassa competitività nei confronti dei concorrenti spagnoli: "In Spagna hanno contratti speciali per la manodopera stagionale, che agli agricoltori costa poco. In magazzino, invece, i costi sono equiparabili a quelli italiani. Le nostre aziende quindi devono essere allineate e messe nelle condizioni di poter competere ad armi pari".

Il presidente di Macfrut ricorda comunque che anche in Italia ci sono differenze: al sud la situazione è migliore, mentre al nord l'area che ha subito la maggior crisi è quella di Cesena, una delle zone in cui la peschicoltura è nata per prima, ma poi non ha saputo adattare il suo modello imprenditoriale al cambiamento dei tempi. Nella stessa Romagna, a Faenza, la situazione è leggermente migliore rispetto a Cesena. 

"Le dimensioni contano - conclude Piraccini - non a caso al Convegno peschicolo è stata portata la testimonianza di un'azienda di svariate decine di ettari. Ma occorrono allo stesso tempo professionalità e condizioni di costi che non siano penalizzanti rispetto ai competitor esteri".