Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Tony Derwael, Bel'Export:

"La siccità causerà uno stress sul mercato delle pere e, alla fine, porterà a delle carenze"

La raccolta delle pere è in pieno svolgimento in Belgio. Molti coltivatori e commercianti sono scettici sulla prossima stagione, e pensano che sarà di nuovo incerta. "Le pere belghe stanno affrontando un altro anno difficile", afferma Tony Derwael della Bel'Export.

"Rimangono ancora due settimane circa alla raccolta nei Paesi Bassi e in Belgio, un tempo troppo lungo. Dovremo assicurarci che sia completata entro la prossima settimana, altrimenti gran parte della frutta non sarà idonea a uno stoccaggio a lungo termine. Raccogliere una settimana dopo equivale a vendere tre mesi prima".

Stress sul mercato a inizio stagione
La tanto discussa siccità e il recente caldo sono la ragione principale di questa fretta. "Prima di due settimane fa, c'era poca differenza tra i lotti irrigati e quelli non irrigati. Ora la siccità sta iniziando a colpire gli alberi. Gli alberi irrigati risultano meno colpiti e, quindi, producono frutti più sodi. In Belgio, i frutti rischiano anche di più perché c'è meno acqua disponibile rispetto, ad esempio, ai Paesi Bassi, dove c'è maggiore possibilità di irrigare", spiega Tony.

L'esportatore pensa che questa situazione stresserà il mercato. "Gran parte della frutta non potrà essere conservata, quindi prevedo molte vendite anticipate. Tutto ciò che deve essere venduto con un preavviso molto breve, metterà sotto pressione il mercato. L'anno scorso siamo riusciti a vendere fino a luglio, ma quest'anno alcuni lotti di Conference potrebbero non arrivare nemmeno ad aprile. Quindi, il mercato sarà messo sotto stress all'inizio della stagione. Ciò potrebbe causare carenze significative verso la fine della stagione, un’altra situazione non auspicabile".

Il mercato delle mele non è vuoto
Tony prevede una situazione simile per le mele. "Ancora una volta, i volumi refrigerati determineranno l'andamento della stagione. Ci sono dei danni alle mele, ma non sono molto gravi. Quando le temperature hanno raggiunto i 38 °C, ovviamente hanno subito dei danni da caldo. Ma la situazione non è grave come due anni fa. Per quanto riguarda le varietà Elstar e Cox, si stima che i danni riguardino circa il 10% del raccolto, per la Jonagold il 5%. Fortunatamente, il periodo peggiore è passato. Ci sono meno ore di luce e le temperature stanno scendendo".

Ma, a differenza delle pere, il mercato delle mele non è vuoto. "Ci sono ancora alcune mele del vecchio raccolto sul mercato che stanno ancora cercando di vendere, quindi molto presto il mercato sarà saturo. Con i costi di stoccaggio in forte aumento, molti commercianti potrebbero quindi destinare il nuovo raccolto all'industria. Come ho detto, molto dipende da quante mele e pere possono essere conservate nel magazzino refrigerato. Non ci sono certezze ma, personalmente, mi auguro che sia un buon anno", conclude Tony.

Per maggiori informazioni:
Tony Derwael
Bel'Export
2 Nerem Street
3840 Borgloon, Belgio
Tel.: +32 (0) 124 40 551
Email: belexport@belexport.com         
Web: www.belexport.com

Data di pubblicazione: