Terra e acqua sono più che semplici risorse: sono un capitale naturale, fondamentale per l'agricoltura, e il loro degrado non è solo un indicatore ambientale o ecosistemico, ma anche un fattore che determina le condizioni di sviluppo sociale ed economico delle popolazioni che vivono nelle aree colpite. In Ecuador, i fenomeni di desertificazione e siccità, associati ai cambiamenti climatici e all’inadeguata gestione delle risorse, sono motivo di preoccupazione nelle province di El Oro, centro della produzione mondiale di banane e di Loja e Azuai. Per questo, la Alejandro de Humboldt National Environmental Foundation Ecuador ha lanciato un programma di riforestazione per le aree dedicate alla produzione agricola.
Zone recuperate con cacao e banane
"Il nostro progetto rientra nell’obiettivo di sviluppo delle colture, senza ricorrere alla deforestazione", afferma José Uyaguari, rappresentante della Fondazione in Ecuador. "Il cambiamento climatico e la deforestazione hanno avuto un impatto sul nostro ambiente e sui nostri bacini fluviali. Il fiume Jubones, uno dei principali fiumi della provincia di El Oro, ha livelli d'acqua sempre più bassi. Il nostro obiettivo è strutturare un piano strategico, insieme agli enti governativi, come ministeri, prefetture o sindaci, e istituzioni come le università, per il rimboschimento di tutti questi bacini fluviali, coprendo le 3 province: El Oro, Loja e Azuai".
"Stiamo cercando di recuperare le aree che, a causa dell’espansione agricola, sono già a un livello critico, attraverso un piano di rimboschimento produttivo, con interventi di riforestazione gratuiti nelle aree protette con piantagioni di banane, caffè e cacao pregiato e aromatico", ha affermato Néstor Canelón, della Las Losas International Station di Manabí.
Piante madri per la banca del germoplasma del cacao fine e aromatico.
"Inoltre, l'Ecuador non ha mai messo in atto una vera gestione della conservazione del suolo e dell'acqua. Aiuteremo i piccoli e medi agricoltori in prossimità dei bacini fluviali, fornendo loro un percorso di formazione che li aiuti a capire il problema, e li guideremo affinché sappiano effettuare rimboschimenti produttivi e aumentare i loro livelli di reddito. In quanto Paese a vocazione agricola, siamo molto preoccupati perché, se non modificheremo la gestione delle attività agricole, non potremo continuare a fornire un prodotto di alta qualità ai mercati in cui spediamo la nostra frutta", afferma José Uyaguari.
"Con questa iniziativa cerchiamo di cambiare il corso dell'agricoltura in Ecuador e di indirizzarlo verso un contesto ambientale biologico", afferma José. "Stiamo lavorando a stretto contatto con produttori e associazioni, per guidarli in questa gestione della conservazione del suolo e dell'acqua nella coltivazione delle banane, e aiutarli nella ricerca dei mercati".
Si incontrano i produttori, e si insegnano loro le pratiche ambientali biologiche e il recupero del suolo, per aiutarli a diventare più produttivi.
"La produzione massiva di banane, destinata al mercato europeo, sta causando problemi ambientali che dobbiamo correggere partendo dai piccoli e medi produttori. La loro formazione porterà a una migliore conservazione", dice Nestor. "Inoltre, dobbiamo ricordare che le acque utili alle piantagioni vengono restituite all'Oceano Pacifico attraverso la corrente di Humboldt, una delle più importanti del pianeta, che si sviluppa al largo delle coste di Cile, Perù ed Ecuador".
Promuovere un cambiamento strutturale per garantire la sostenibilità ambientale e socio-economica è un compito arduo, "ma non impossibile", afferma Néstor. "È quindi importante per noi far sapere al mondo cosa stiamo facendo, in modo che tutti sappiano del lavoro della Fondazione e siano anche consapevoli dell'impatto ambientale e sociale del settore agroindustriale delle banane, che ci permette di fornire ogni giorno frutta di altissima qualità in tutto il mondo. Abbiamo anche bisogno di supporto per dare continuità a questo progetto, perché da soli non potremmo farcela". (Foto: piantagione di banane in fase di recupero forestale biologico).
"Pertanto, invitiamo tutte le catene di supermercati d’Europa ad aderire a questa iniziativa e, come parte del nostro programma di ecoturismo invitiamo fra gli altri esportatori, importatori, gestori di mercato, a interessarsi a quello che stiamo facendo per questo frutto, così tanto richiesto sul mercato europeo".
La National Environmental Foundation Alejandro de Humboldt Ecuador, fa parte della International Foundation Alejandro de Humboldt per la promozione della cooperazione internazionale nella ricerca. "Nei prossimi giorni, firmeremo alleanze con le Università di Machala e Manabí per la gestione delle banche del germoplasma, la produzione di sementi di banana di alta qualità e il miglioramento del cacao Criollo", dice Néstor. "Inoltre, vorremmo ringraziare pubblicamente il Presidente Laso per aver fatto quanto necessario per favorire la transizione ecologica dell'Ecuador, così come il prefetto Clemente Bravo, poiché nei prossimi giorni firmeremo un accordo di cooperazione ambientale per la protezione dei bacini fluviali che portano l’acqua per il consumo umano e per uso agricolo".
Vivai di piante madri per la riproduzione in campo con semi di origine biologica
Per maggiori informazioni:
Alejandro de Humboldt National Environmental Foundation Ecuador
José Uyaguari
+59 3968151340
juyaguari@fundhumboldtec.org
Néstor Canelón
ncanelon@fundhumboldtec.org