"La fornitura di meloni belgi cresce ogni anno", afferma Glenn Philips della BelOrta. La cooperativa ha introdotto la coltura circa tre anni fa con il nome di BelOmelon. "Lo raccolgono sempre più coltivatori e la superficie coltivata si espande ogni anno e, con il bel tempo che si è avuto ultimamente, si ottengono meloni belli e dolci, con un alto grado Brix, che stanno acquisendo popolarità anche presso il grande pubblico".
Concorrenza delle importazioni
Consumatori e commercianti hanno però dovuto abituarsi ai meloni di origine belga. "Le persone hanno spesso una certa idea dei meloni belgi, o dei pomodori, cioè che hanno un sapore diverso da quelli dell'Europa meridionale. Questa è, ovviamente, una sciocchezza perché il nostro sole è lo stesso di quello nei cieli spagnoli".
"Pertanto, i prodotti belgi non sono certamente inferiori ai prodotti spagnoli o francesi. E possiamo competere con la frutta importata sul mercato locale. Un altro vantaggio significativo è che possiamo raccogliere per il settore della IV gamma. Il tempo tra la raccolta e il posizionamento sugli scaffali è molto più breve rispetto alle importazioni", spiega Glenn.
Diversi coltivatori ora coltivano questi meloni Charentais. "La maggior parte sono coltivatori di fragole, che aggiungono le colture di meloni. Il sistema di coltivazione di entrambi i frutti è simile, quindi si adattano perfettamente". Pertanto, attualmente esiste un'offerta sufficiente per soddisfare la domanda del mercato belga. "Non pianteremo molto di più perché la domanda deve soddisfare l'offerta".
"Non ha senso far saturare il mercato. Né potremo neanche esportarlo, perché ce n'è abbastanza all'estero. Quindi, se c'è un surplus, ci saranno delle rimanenze di prodotto. Tuttavia, per le persone che preferiscono i prodotti locali, ora c'è un melone che è gustoso come i meloni d'oltreoceano", afferma Philips.
Il successo di questo melone deriva dal piano della cooperativa di continuare a immettere sul mercato nuovi prodotti. "Naturalmente lo facciamo solo con prodotti in cui vediamo del potenziale. Lavorando su coltivazioni di prova, vediamo cosa è possibile coltivare in Belgio. Quindi verifichiamo l’interesse da parte dei coltivatori, e se i consumatori apprezzeranno il prodotto. Iniziamo con una produzione limitata e, se il raccolto prende piede, ci ampliamo".
Cetriolo Heritage
Attraverso questo percorso, BelOrta ha recentemente introdotto anche un cetriolo Heritage con il nome di Kombro. "Questo è un cetriolo leggermente più compatto, ideale da utilizzare nei piatti in wok. Non usi i cetrioli classica per questo tipo di cottura", continua Glenn. "Il cetriolo Heritage è delizioso anche da mangiare crudo, con il vero e caratteristico sapore di cetriolo. Il Kombro sarà messo all'asta per la prima volta quest'anno. Vedremo se prenderà piede, ma per non ci sono certezze".
Pomodori Cuore di Bue in difficoltà
Per quanto riguarda la frutta e verdura, resta una stagione impegnativa, soprattutto per i coltivatori. "C'è una buona fornitura, ma il caldo ha causato problemi a diversi prodotti. I pomodori Cuore di Bue avranno delle difficoltà. Anche in questo caso, a causa del caldo, prevediamo che la produzione diminuirà gradualmente nelle prossime settimane. Inoltre, a causa dei costi di coltivazione, i prezzi di vendita dovrebbero essere più alti per i coltivatori. Questa incertezza lascia dubbiosi i coltivatori su cosa fare in autunno. Devono decidere ora cosa piantare, una decisione non facile per tutti", conclude Glenn.
Per maggiori informazioni:
BelOrta
120 Mechelsesteenweg
2860, Sint-Katelijne-Waver, Belgio
Tel.: +32 (0) 155 51 111
Email: info@belorta.be
Web: www.belorta.be