Mentre il Messico si avvicina alla fine del raccolto di mango, i cambiamenti climatici a livello globale stanno sorprendendo i produttori e gli esportatori del Paese, che vedono siccità a ovest e a sud e piogge abbondanti che portano a inondazioni improvvise a nord. Secondo Arturo Hernández, direttore di GreenSky, esportatore per via aerea in Messico, il governo sta investendo milioni di pesos per costruire canali e riempire le dighe in vista delle estati sempre più brutali che si stanno vivendo ultimamente.
"Stiamo per concludere la stagione del mango, che era iniziata all'inizio di febbraio nell'area sud-occidentale. Le esportazioni sono state destinate soprattutto all'Europa. L'associazione internazionale delle compagnie aeree IATA ci ha classificato tra i 10 esportatori più importanti della nostra regione. Negli ultimi anni il clima è cambiato radicalmente in tutto il mondo. Ha iniziato a piovere regolarmente a luglio e a novembre nella parte caraibica del Messico. La mancanza d'acqua si è verificata soprattutto nel Nord, ma con le ultime piogge nello Stato di Sonora abbiamo assistito a gravi inondazioni improvvise. Tre persone sono morte e diverse auto sono state trascinate via, oltre a danni alle strade e alle infrastrutture. A Monterey le dighe sono quasi vuote. Lì la pioggia non è ancora arrivata", spiega Hernández.
"La gente non è abituata a questo tipo di pioggia e inizia a festeggiare. Alcune città sono rimaste per un paio d'anni senza precipitazioni". La scorsa settimana il governo ha annunciato un investimento di miliardi di pesos per costruire canali con lo scopo di incanalare l'acqua piovana nelle dighe. La pioggia scende abbondantemente dalle montagne. Negli ultimi due anni, quando piove, tutta quell'acqua viene sprecata", conclude Hernández.
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