Le uve da tavola italiane hanno dominato il mercato, con le Victoria e Black Magic su tutte. L'Italia ha acquisito notevole importanza e i prodotti italiani sono comparsi a Berlino e Francoforte. Secondo il rapporto di mercato BLE, la presenza di frutta spagnola è leggermente diminuita, quella delle merci egiziane è stata decisamente inferiore. La gamma è stata completata da prodotti di alta qualità provenienti dalla Francia, quelli un po' più economici dalla Grecia e alcuni dalla Repubblica islamica dell'Iran.
Nel complesso, la domanda è stata abbastanza debole. È stata soddisfatta senza difficoltà grazie all'ampia disponibilità della merce italiana. In generale, i prezzi hanno registrato una tendenza al ribasso ad Amburgo: molti commercianti hanno cercato di accelerare le vendite con delle promozioni, ma non sempre hanno avuto successo. I prezzi più stabili si sono registrati a Colonia, mentre non sono cambiati in modo significativo a Berlino, dove quantità importanti di Flame Seedless rossa hanno iniziato a essere commercializzate a 4 euro/kg.
Mele
Il nuovo raccolto europeo ha continuato a guadagnare terreno: la Elstar è arrivata prima, ma ad Amburgo ha registrato un costo di ben 2,40 euro/kg. Sebbene i prodotti non siano ancora del tutto convincenti dal punto di vista aromatico, le vendite sono risultate abbastanza regolari. Per quanto riguarda le importazioni dall'estero, gli articoli neozelandesi hanno continuato a prevalere su quelli cileni.
Pere
Le importazioni sudafricane hanno superato quelle cilene, ma entrambe hanno perso importanza. I prodotti del mercato interno, dei Paesi Bassi, dell'Italia e del Belgio hanno avuto solo un carattere selettivo e complementare.
Fragole
Come nelle settimane precedenti, i lotti domestici hanno dominato la scena. Le merci olandesi, belghe e polacche hanno avuto per lo più solo uno status supplementare. La disponibilità è diminuita. Tuttavia, la riduzione della gamma, non ha avuto forti conseguenze poiché anche le vendite sono sembrate in calo.
Albicocche
Hanno dominato le consegne turche e francesi. I prodotti spagnoli e italiani hanno completato gli scambi. Le spedizioni da Moldavia e Polonia hanno completato la gamma. Le albicocche locali sono risultate le più costose. Le albicocche austriache sono arrivate ad Amburgo a un costo di 4 euro/kg.
Ciliegie
La presenza di frutti domestici e turchi è sembrata limitata. La stagione ha ovviamente superato il suo picco. Le importazioni complementari sono arrivate da Polonia, Belgio e Grecia. I clienti hanno prontamente acquistato frutti del calibro 28 mm in su.
Pesche e nettarine
Hanno dominato le consegne spagnole su quelle italiane e francesi. Le spedizioni dalla Turchia e dalla Grecia hanno completato la gamma. Sebbene la disponibilità sia stata limitata, la domanda è stata soddisfatta senza grandi sforzi. I prezzi più bassi sono stati registrati ad Amburgo e Colonia, a causa dell'aumento delle scorte.
Susine
Hanno dominato i lotti autoctoni: le Cacak's Schöne, Katinka, diverse varietà Top e Bühler Frühzwetschge hanno costituito la base della gamma. Ha acquisito importanza la Lepotica proveniente da diversi Paesi dell'Europa orientale. Le importazioni dalla Spagna e dall'Italia sono state di carattere complementare.
Limoni
Le importazioni sudafricane hanno dominato su quelle argentine. Le importazioni dalla Spagna hanno integrato i mercati. L'offerta è risultata limitata, ma ancora sufficiente a soddisfare la domanda. I prezzi sono rimasti per lo più costanti.
Banane
L'offerta è stata sufficientemente adeguata alle vendite. Queste sono state limitati in alcune piazze, a causa delle vacanze e delle temperature di piena estate. I prezzi sono rimasti per lo più stabili.
Cavolfiore
L'offerta locale non ha avuto quasi nessuna concorrenza, ma solo una presenza occasionale di lotti olandesi e belgi. Il caldo ha notevolmente limitato la domanda e non ha aiutato la condizione della merce che, in alcune aree, ha registrato scorte e lotti carenti.
Lattuga
Le offerte tedesche hanno dominato su quelle belghe. A Colonia sono apparse anche alcune merci olandesi. I lotti belgi hanno registrato dei prezzi promozionali che si sono avvicinati a quelli tedeschi. La lattuga iceberg è arrivata dalla Germania e dai Paesi Bassi. Gli scambi sono stati piuttosto limitati.
Cetrioli
L'assortimento ha compreso le spedizioni nazionali, olandesi e belghe. I mercati hanno segnalato tutti un aumento dei prezzi, che a volte sono stati piuttosto decisi. Le forniture dai Paesi Bassi si sono bloccate a causa degli scioperi degli agricoltori che, a loro volta, hanno influito sui prezzi della produzione nazionale.
Pomodori
Le consegne olandesi e belghe hanno decisamente dominato la scena. La disponibilità è stata ampia e sufficiente a soddisfare la domanda. I prezzi hanno spesso avuto una tendenza al ribasso poiché la domanda è risultata troppo debole. In particolare, le merci belghe hanno risentito delle riduzioni di prezzo.
Peperoni
I lotti olandesi hanno superato quelli turchi e belgi. Sebbene la disponibilità sia stata limitata, è risultata sufficiente a soddisfare la domanda. Con un andamento degli scambi contenuto ma costante, i prezzi hanno registrato una tendenza al ribasso.
Fonte: BLE