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Le rilevazioni sulle tariffe europee nel secondo trimestre del 2022

I prezzi dell’autotrasporto registrano nuovi record in Europa

L'inflazione, l'indebolimento della domanda, l'instabilità sociale e la guerra in Ucraina stanno determinando un’evoluzione tumultuosa dei prezzi dell’autotrasporto, secondo il rapporto Road Freight Rate Benchmark di Ti / Upply / IRU riferito al secondo trimestre del 2022. Per la prima volta, questa edizione fornisce un'analisi separata dello sviluppo delle tariffe spot e dei contratti.

  • L'indice europeo delle tariffe contrattuali dell’autotrasporto ha raggiunto il massimo storico di 121 punti nel secondo trimestre del 2022, in aumento di 6,1 punti su base trimestrale e di 13,1 punti su base annua.
  • Anche l'indice europeo delle tariffe spot dell’autotrasporto ha raggiunto un valore record di 134 punti, in aumento di 11,8 punti rispetto al primo trimestre del 2022 e di 20,1 punti rispetto al secondo trimestre del 2021.
  • L'inflazione è in aumento in tutti i Paesi europei e a giugno ha raggiunto il massimo storico dell'8,6% nell'Eurozona, pesando su costi e domanda.
  • Sebbene i prezzi del gasolio cambino in base al Paese, a luglio sono rimasti alti e superiori del 69% al livello di gennaio.

Lo European Road Freight Rates Benchmark, prodotto da Transport Intelligence, Upply e IRU, analizza trimestralmente le tariffe europee dell'autotrasporto e le prospettive di mercato, per supportare le decisioni di caricatori, aziende di trasporti e camionisti.

Per la prima volta dall'inizio delle rilevazioni, nell’edizione del secondo trimestre del 2022 Ti, Upply e IRU sono in grado di offrire un'analisi differenziata delle tariffe spot e contrattuali.

  • Guerra in Ucraina: dopo l'invasione del Paese a marzo scorso, il prezzo del gasolio al lordo delle imposte nell'Ue-27 è balzato del 69% rispetto al livello di gennaio.
  • Indebolimento della domanda: molti indicatori segnalano un indebolimento della domanda di trasporto stradale in Europa, con attività in calo in tutte le principali economie e tassi di inflazione che pesano sulla fiducia dei consumatori e delle imprese.
  • Inflazione in aumento: l'inflazione è in aumento in tutti i Paesi europei e a giugno ha raggiunto il massimo storico dell'8,6% nell'Eurozona. Secondo gli ultimi dati, la Spagna sta registrando l'aumento più alto con un aumento dei prezzi del +10,2%, superiore alle altre principali economie europee: Germania (7,9%), Francia (5,8%), Italia (8%) e Regno Unito (9,1%).
  • Carenza di autisti: la carenza interessa l'intero continente europeo. La Germania si trova in una situazione particolarmente critica, con una carenza stimata tra 50.000 e 80.000 autisti di camion. I lavoratori migranti rappresentano il 24% della forza lavoro dell’autotrasporto tedesco e l’assenza dei cittadini ucraini, tornati a difendere il proprio Paese in guerra, ha ulteriormente limitato l'offerta di autisti in Germania.
  • Francia/Spagna: questo corridoio ha visto incrementi molto significativi delle tariffe spot. In particolare, l'aumento ha raggiunto il 21,2% su base trimestrale per la rotta Parigi-Madrid. Questo è quasi il doppio dell'aumento medio delle tariffe spot europee ed è anche il secondo aumento più alto fra tutte le tariffe spot europee.
  • Germania/Polonia: tutte le tariffe, ad eccezione delle tariffe spot da Duisburg a Varsavia, hanno raggiunto nuovi record storici su questa rotta, dopo aver seguito una tendenza al rialzo dall'inizio della pandemia. Contrariamente alla maggior parte delle rotte europee, le tariffe spot su questa rotta sono aumentate più lentamente delle tariffe contrattuali. In particolare, la domanda ha risentito dell'indebolimento del settore in Germania e Polonia. L'instabilità creata dal conflitto in Ucraina è particolarmente evidente in questa parte d'Europa e incide anche sullo sviluppo delle prospettive industriali.
  • Francia/Gran Bretagna: dopo la Brexit, le attività di trasporto tra Francia e Gran Bretagna sono diventate più costose e più lunghe. I ricercatori della London School of Economics (LSE) hanno rilevato che, mentre le esportazioni britanniche sono in netta ripresa, le importazioni dall'Ue sono diminuite del 25% rispetto ad altre destinazioni. Inoltre, la varietà di merci commercializzate è diminuita del 30%. Le merci di basso valore sono state le più colpite dall'aumento dei costi amministrativi.

Thomas Larrieu, amministratore delegato di Upply, commenta: "La stasi della domanda europea dovrebbe rallentare la pressione al rialzo sui noli stradali. D'altra parte, gli autotrasportatori stanno ancora affrontando aumenti significativi dei costi di carburante e manodopera, fra gli altri, quindi è probabile che le tariffe rimangano su livelli elevati anche nei prossimi mesi".

Nathaniel Donaldson, analista economico di Transpot Intelligence (IT) ha dichiarato: "L'effetto dell'aumento dei costi nel 2022 è ora molto evidente, con le tariffe dell’autotrasporto che in tutto il continente europeo hanno raggiunto nuovi massimi storici. L'aumento iniziale del prezzo del carburante, in seguito all'invasione dell'Ucraina, è perdurato e ha prodotto un contesto molto più costoso per i vettori stradali europei, mentre l'attività industriale e la crescente carenza di autisti mantengono ridotta la capacità. Una serie di indicatori rilevano un drastico rallentamento dei consumi e della produzione che faciliterà ulteriori aumenti, mentre i costi elevati manterranno i tassi elevati".

Vincent Erard, direttore dei servizi aziendali dell'IRU, aggiunge: "In questo momento, la carenza di autisti di camion è una delle maggiori sfide per l'industria dell’autotrasporto, ed è probabile che i suoi effetti aumenteranno nel prossimo futuro e continueranno a incidere sui prezzi del trasporto. La distribuzione per età dei driver è un assaggio di ciò che accadrà in Europa, con il 34% degli autisti di età superiore ai 55 anni e i giovani driver sotto i 25 anni che rappresenteranno solo il 7%".

"Questa tendenza sarà ancora più evidente se i conducenti più anziani continueranno ad andare in pensione, alcuni dei quali prima del previsto, come è successo durante la pandemia, riducendo ulteriormente il pool di autisti disponibili. Tutte le attività e le iniziative volte a migliorare l'attrattività della professione di autisti di camion e a rimuovere le barriere all'accesso alla professione (costo della formazione, età minima) saranno decisive nel lungo periodo".

Per maggiori informazioni:
John Kidd
IRU
Tel.: +41 79 386 9544
Email: john.kidd@iru.org 
Web: www.iru.org

Data di pubblicazione: