"Le previsioni di quest'anno per la campagna del limone Costa d'Amalfi Igp erano rosee. Ci aspettavamo un'ottima annata, non solo in termini di rese, ma soprattutto i quanto alla qualità del limone. Purtroppo, a causa del caldo anomalo, abbiamo registrato forti perdite di produzione. Si calcola che circa un 60-70% del prodotto sia andato perso per via di una forte cascola". E' quanto dichiara Carlo De Riso dell' OP Costieragrumi.
"Ovviamente - continua De Riso - questi limoni risultano non più utilizzabili per la vendita sul mercato fresco, anche se una parte viene trasformata, in impianti di ultima generazione, per la produzione di succo e olio essenziale 100% naturale. Essendo il Limone Costa d'Amalfi IGP l'unico prodotto italiano disponibile sul mercato, esso risente di forti oscillazioni a rialzo dei prezzi, nonostante le difficoltà nella gestione della referenza".
Malgrado la grave siccità, i soci produttori, grazie all'ausilio delle vasche di accumulo di acqua, all'utilizzo di nuovi impianti di irrigazione, centellinando quando possibile la risorsa idrica e grazie al ripristino di alcuni antichi canali, hanno provato ad alleviare questo enorme problema, che purtroppo sta coinvolgendo tutto il paese.
"I produttori della Costa d'Amalfi, con tenacia e tanta passione continuano, anche se tra mille difficoltà, a irrigare notte e giorno e al contempo ripulire i muretti a secco, contribuendo, con il loro apporto fondamentale, alla salvaguardia e alla tutela del territorio da fenomeni straordinari quali incendi e smottamenti - conclude De Riso - I soci della nostra organizzazione di produttori, malgrado tutto, non hanno perduto la volontà che li ha sempre contraddistinti. Anzi, continueranno come non mai a svolgere il proprio ruolo di sentinelle e custodi di questa agricoltura eroica!".
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