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Sanifrutta - Op Joinfruit

Pesche e nettarine piemontesi, entra nel vivo la nuova campagna

Dopo una stagione invernale difficoltosa sulle referenze mela e kiwi, a causa delle instabilità di mercato legate alla situazione geopolitica internazionale e degli aumenti esponenziali dei costi energetici e delle materie prime, e dopo la prima vera stagione commerciale del ciliegio, appena terminata, i produttori e le infrastrutture di Sanifrutta, Cooperativa Piemontese socia dell’Op Joinfruit di Verzuolo, sono ormai da circa 10 giorni lanciati sulla raccolta, lavorazione e spedizione in tutta Europa di alcune referenze da sempre cardine dell'offerta aziendale, ossia pesche e nettarine.

Nonostante gli “anni bui” legati alle crisi di mercato delle ultime stagioni, il gruppo ha continuato a credere in questa referenza, cercando di retribuire sempre nel miglior modo possibile i soci anche nei periodi più drammatici di crisi di mercato.

I risultati odierni confermano l’ottimo lavoro svolto in passato dalla direzione della Joinfruit, assieme ai dipartimenti commerciali e tecnici: di circa 120 aziende agricole associate insieme a Sanifrutta, in costante aumento, che coltivano pesche e nettarine su una superficie di circa 400 ettari, con un trend tra nuovi impianti e rinnovi di circa 15-20 ettari medi/anno negli ultimi 5 anni, e che garantiranno nella stagione 2022 una produzione lorda indicativa di circa 13.000 ton di prodotto commerciale.

Il dipartimento tecnico della OP, oggi più che mai, deve far fronte alle problematiche di nuova introduzione, causate anche e soprattutto dal cambiamento climatico, e lavorare sui costanti aggiornamenti varietali al fine di “selezionare” le cultivar più adatte all'area di coltivazione.

“Nel 2005, anno in cui iniziai la mia attività lavorativa in questa azienda - afferma Alex Tallone, responsabile dell’ufficio tecnico Sanifrutta e Joinfruit - le anagrafiche varietali delle pesche e nettarine conferite dai produttori si contavano in circa venticinque varietà o forse anche più. Oggi, invece, le varietà coltivate dai nostri associati sono al massimo una decina. Molte cultivar, ormai obsolete, sono state sostituite da varietà più rustiche, più produttive e dalle caratteristiche organolettiche migliori. L’obiettivo degli ultimi anni è stato quello di selezionare le migliori varietà commerciali disponibili sul mercato e creare il nostro ventaglio varietale ottimale, al fine di poter coprire l’intero arco della stagione – dai primi di luglio a inizio settembre – con poche varietà, connotate da altissimi standard qualitativi e da un aspetto estetico simile, al fine di poter garantire al cliente finale la maggiore omogeneità possibile di fornitura, dall’inizio fino alla fine”.

Alberto Boschero, responsabile tecnico di Joinfruit, aggiunge: “Il peschicoltore non può più permettersi errori. Le varietà che mette a dimora oggi giorno devono essere rustiche, per una garanzia di produttività e costanza, dagli alti standard qualitativi in termini di calibro medio alla raccolta e di colore dell’epidermide. E, naturalmente, devono essere buone, anzi buonissime da mangiare per il consumatore finale. Nelle ultime stagioni come non mai, le problematiche di campo sono sempre crescenti: l’introduzione di nuove patologie (sia entomologiche sia fungine) e le sempre minori armi a disposizione da parte degli agricoltori sono all’ordine del giorno. Fondamentale è garantire un supporto tecnico sempre attento, perché davvero un minimo errore può far perdere il raccolto di un anno di sacrifici, ne è l’esempio il caso delle nuove cocciniglie cotonose".

Dal punto di vista commerciale, Enzo Garnero dichiara: “I mercati europei al momento sono ricettivi sul prodotto, grazie sicuramente anche alla carenza di merce spagnola, dovuta alle gelate primaverili e alla ottima qualità del prodotto italiano. Inoltre, le ottime condizioni climatiche nel nord Europa spingono, al momento, gli acquisti, anche se l’incognita inflazione rimane una spada di Damocle sui consumi per le settimane a venire. Siamo comunque ottimisti per il buon andamento della stagione commerciale”.

Conclude Eraldo Barale, presidente di Joinfruit e Ceo di Sanifrutta: “La produzione 2022 si presenta oggigiorno interessante in termini di volumi e di qualità del prodotto in pianta, e quindi sulle linee di confezionamento. L’aumento dei costi di produzione dei nostri frutticoltori non va sottovalutato (gasolio >1,40€/lt; aumento dei prezzi dei mezzi tecnici, ecc.) oltre alla gravissima situazione di siccità che sta attanagliando la nostra area di coltivazione, dove ogni goccia di acqua è oggi preziosissima al fine di portare a raccolta il frutto di un anno di lavoro. Gli stessi aumenti dei costi sono altresì importanti poi in stabilimento, dove con il prezzo dell’energia incontrollabile, cosi come gli aumenti legati agli imballaggi e ai materiali, non si può commettere il minimo errore”.

Continua il presidente: “Le prospettive di mercato sembrerebbero buone: la qualità del prodotto è ai livelli massimi degli ultimi 10 anni, probabilmente anche grazie alle condizioni meteo assolutamente adatte a questa specie. La siccità sicuramente ha influito sui calibri medi dei frutti, specialmente delle varietà precoci, ma chi ha lavorato bene in campo, con diradamenti meccanici fiorali e diradamenti sui frutti, assieme alle operazioni agronomiche fondamentali, sta raccogliendo un prodotto di qualità eccezionale”.

“Sicuramente la situazione geopolitica europea sta vivendo un momento delicatissimo, il consumatore finale vede “eroso” il suo potere d’acquisto a causa degli aumenti di gas e luce e quindi è più attento alle spese. In questo frangente, l’unico modo di far acquistare il nostro prodotto è offrire al consumatore finale un frutto eccezionale e riconoscibile” conclude Barale.

Per maggiori informazioni
Sanifrutta Soc. Agr. Cooperativa 
Via dei Falchi 13, 12024  
Costigliole Saluzzo (CN)
+39 0175 230061
sanifrutta@sanifrutta.com    
www.sanifrutta.com 

Joinfruit Società Consortile a.r.l. 
Organizzazione Produttori Ortofrutticoli
Via al Castello 13
12039 Verzuolo (CN)
+39 0175 230807
info@joinfruit.com 
www.joinfruit.com