Al 1° luglio 2022 la produzione francese di mele era superiore del 7% rispetto all'anno scorso, raggiungendo quindi la media dei raccolti dal 2017 al 2021. Questo aumento riguarda tutte le regioni, ad eccezione dell'Aquitania e della Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Da agosto 2021 a maggio 2022 i ricavi dei produttori di mele sono stati superiori dell'8% rispetto all'anno precedente". Questi i dati resi noti dal servizio di statistica agricola francese Agreste.
Produzione 2022 al livello medio del 2017-2021
A luglio 2022 la produzione francese di mele era superiore del 7% rispetto all'anno precedente. Con una stima di 410mila tonnellate, ha raggiunto i livelli di produzione del periodo 2017-2021. Quest'anno è caratterizzato da una certa rotazione per la Golden, con rese stimate inferiori a quelle del 2021. In questa fase lo sviluppo della vegetazione è chiaramente precoce e i calibri sono grandi. Il livello finale di produzione dipenderà dalla disponibilità idrica derivante dalle piogge o dall'irrigazione.
Ricavi superiori alla media
Da agosto 2021 a maggio 2022 i ricavi dei produttori di mele sono aumentati dell'8% rispetto alla media delle ultime 5 stagioni, grazie ai prezzi elevati.
Le quotazioni sono diminuite alla fine della campagna a causa dell'arrivo anticipato della frutta estiva e di un'eliminazione delle scorte più lenta del solito dall'inizio del 2022.
I volumi di mele francesi esportate nell'Unione europea in questo periodo sono in calo a causa della crescente concorrenza: -21% rispetto all'anno scorso e -33% rispetto alla media degli ultimi 5 anni. Le esportazioni francesi sono in netto calo per quanto riguarda le destinazioni europee, ad eccezione dell'Italia, dove la produzione di mele è stata gravemente colpita dalle gelate. Verso i paesi terzi le esportazioni sono rimaste pressoché stabili, grazie a un finale di campagna particolarmente dinamico.
In termini di volume e valore, il surplus commerciale francese di mele è in calo a causa della diminuzione delle esportazioni verso l'Unione europea e dell'aumento delle importazioni, soprattutto da Polonia e Belgio.
Fonte: agriculture.gouv.fr