Con una settimana di anticipo, anche quest’anno a giugno è iniziata la raccolta delle patate nel Cuore del Veneto, in particolare nelle province di Verona, Vicenza e Padova.
L’ostacolo maggiore è dato dalla siccità: infatti si stanno manifestando le preoccupazioni dovute alla scarsità di piogge di questo inverno, un problema che persiste e che ha reso particolarmente difficile e onerosa l’irrigazione, andando ad aggravare ulteriormente i costi a carico della produzione, già aumentati mediamente del 30%.
"A causa della siccità - si legge in una nota del Consorzio - è previsto un calo delle rese, ma il prodotto finora raccolto si presenta di buona qualità, con un’ottima colorazione ed è appetibile anche per l’esportazione".
"La campagna è appena iniziata e i volumi commercializzati sono ancora bassi; i prezzi proposti per le precoci (0,27/0,28 euro/kg) risultano essere soddisfacenti, pertanto se il prezzo durante la campagna non si discosterà di molto dai valori attuali, si riuscirà a coprire l’aumento dei costi".
Alcune aziende di coltivatori fortemente impegnate in questa filiera si sono riunite per avere una maggiore leva negoziale nel sistema distributivo e per raggiungere un buon posizionamento a scaffale, sempre più competitivo nell’ambito della GDO.
Questo è quanto stanno attuando diversi agricoltori che si sono aggregati all’interno di un unico soggetto il “Consorzio dal Cuore Veneto”, costituito da Cooperative di produttori, da centri di confezionamento e distribuzione e che aggrega una coltivazione di oltre 500 ettari, per i quali si stima una produzione di 26/27.000 tonnellate di patate.
Il Consorzio produce una patata di colore tipicamente dorato, attraverso tecniche agronomiche all’avanguardia e si propone di sfruttare la forza del gruppo per far sì che il mercato riconosca il valore del prodotto proposto, perseguendo una sostenibilità ambientale, economica, sociale e inclusiva.
Per maggiori informazioni: www.lapatatadalcuoreveneto.it