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Leonardo Odorizzi: "La remunerazione per calibro è la migliore degli ultimi 10 anni"

Pesca di Verona Igp, pronto il rilancio

"Nel veronese, la peschicoltura ha una lunga storia, ma negli ultimi 10 anni gli ettari si sono dimezzati. In questa stagione, la remunerazione per calibro è la migliore degli ultimi 10 anni: partiamo da qui per rilanciare seriamente le pesche e nettarine di Verona". Lo afferma Leonardo Odorizzi, operatore ortofrutticolo e che fa parte della rete di imprese La Grande Bellezza Italiana.

Nettarine Big Bang nel veronese

"In collaborazione con le associazioni di competenza, a breve uscirà il nuovo disciplinare della Pesca di Verona Igp adeguato per le varietà e, dal 2023, contiamo di poter certificare di nuovo le prime pesche per la vendita sul mercato. Dopo alcuni anni di pausa, entro il 2024 ci adopereremo per ricostituire un Consorzio di Tutela, con i compiti di vigilare e pubblicizzare le nostre pesche e nettarine, pena la perdita dell'identificazione geografica dall'Unione europea", precisa Odorizzi.

Fonte foto

Il report 2021 di Veneto Agricoltura conferma il costante calo dei pescheti veneti, visto che la superficie totale è scesa a 1.669 ettari (-4,7% rispetto al 2020), a cui si associa un -5,6% della superficie già in produzione (1.628 ettari). Gran parte degli impianti (84%) è concentrata in provincia di Verona (1.371 ettari circa, -5,9%). Nell'ultimo decennio, Verona ha perso metà dei frutteti, dato che nel 2011 contava 2.736 ettari a pesche e nettarine. Un crollo consistente, dovuto ai prezzi insoddisfacenti e a una concorrenza estera sempre più aggressiva.

"Dal 2018 - aggiunge Odorizzi (in foto a lato) - in collaborazione con le amministrazioni comunali si è ricominciato a parlare di pesche veronesi, cercando la strada maestra per ridare a questo frutto il valore che merita. La Grande Bellezza Italiana conta un paniere di prodotti Igp importanti, nel proprio catalogo, tra cui il Radicchio di Verona IGP, La Mela Rossa Cuneo IGP, Il Limone di Rocca Imperiale IGP, Il Clementino di Taranto IGP, La Cipolla Binaca di Margherita IGP. Il mercato ora è pronto anche per la pesca di Verona IGP e sono numerose le catene della Gdo che dedicano spazi dedicati a questi prodotti speciali, dove l'Identificazione geografica si configura come sigillo di garanzia al consumatore".

E conclude: "Il rilancio di questa cultura deve partire ora, approfittando delle difficoltà dei competitor stranieri che si trovano a fronteggiare gli stessi problemi già vissuti in Italia, sia agronomici sia di costi, per cui la competizione sta rallentando. Dobbiamo ridare importanza a questo comparto, creando un senso di appartenenza e di tradizione per attrarre i nostri giovani".