All'8 giugno 2022 gli ettari coltivati a patate nel territorio di Castiglia e León erano in totale 16.451, secondo i dati della PAC raccolti dall'organizzazione interprofessionale della patata della regione, il che rappresenta un calo del 5% rispetto al 2021.
A marzo i produttori non erano sicuri di dover seminare questa coltura, per cui il settore prevedeva una forte diminuzione delle semine. Tuttavia, in aprile e maggio i produttori hanno optato per questa coltura e quindi, alla fine, non si è verificata la prevista forte flessione delle semine.
Per ottenere dati sullo sviluppo vegetativo della coltura sono state utilizzate le immagini ottenute da tre orbite (R037, R137, R094) del satellite Sentinel-2 A/B.
Dopo l'analisi di queste immagini, è stato determinato lo stato vegetativo della coltura della patata nei 12.531 lotti dichiarati. Il 27% della superficie corrisponde a terreno nudo, cioè un'area che non è stata seminata o che è stata seminata ma non ha ancora germogli abbastanza alti da essere differenziati. Sul 50% della superficie le colture sono già germogliate e sono distinguibili, ma non sufficientemente vigorose da coprire completamente o in modo denso la superficie.
Il 18% della superficie ha una coltura in via di sviluppo, il che significa che c'è un elevato sviluppo vegetativo su 8.008 ettari della Comunità di Castiglia e León.
La coltura in sviluppo rispetto alla superficie totale a Salamanca, Valladolid e Zamora è superiore al resto delle province.
Quest'anno i produttori hanno effettuato semine scaglionate, a differenza della scorsa campagna.
La maggior parte delle semine precoci è avvenuta tra la fine di febbraio e marzo. A partire dalla seconda settimana di questo mese c'è stata una pausa nella semina a causa del notevole aumento dei costi (gli agricoltori aspettavano di avere i contratti energetici registrati), che ha creato molta incertezza e si era persino parlato di seminare altre colture, cosa che fino ad ora non è ancora successa a Castiglia e León
Poi sono arrivati i giorni di pioggia, che hanno fatto sì che, anche volendo, i produttori non potessero più seminare. Da aprile all'inizio di giugno, i produttori hanno effettuato semine scaglionate del prodotto. Di conseguenza, prevedono un raccolto scalare, che è molto positivo per il settore.
La raccolta inizierà a luglio con le varietà precoci, in coincidenza con quelle di Albacete.
Fonte: agronewscastillayleon.com