Un importante agricoltore della provincia di Ferrara sta contando i giorni: quelli che mancano alla totale mancanza di acqua se non arriveranno piogge. "Il Consorzio di Bonifica - afferma il produttore - ha comunicato che restano 10-15 giorni al massimo. Poi non avremo più acqua. Se non piove, sarà un disastro".
Fiume Po a Sermide (Mantova). Fonte foto
Il produttore si trova al confine fra Emilia Romagna, Veneto e Lombardia. "Il cuneo salino, cioè l'acqua del mare in risalita dal fiume Po, è a 20 km da noi, nella zona di Occhiobello. A valle di Occhiobello, è praticamente impossibile attingere acqua dal Po per irrigare, pena la morìa delle piante".
Il tutto in un momento in cui il mercato delle angurie "sta andando bene e anche i meloni, tutto sommato, registrano una vendita importante in termini quantitativi".
Fiume Po a Sermide (Mantova). Fonte foto
"L'Osservatorio Permanente sugli utilizzi della risorsa idrica nel Distretto del fiume Po, riunitosi oggi, ha stabilito il passaggio dal 'livello medio' di severità idrica allo 'stato di severità idrica alta'". Ad annunciarlo è Massimo Sertori, assessore della Regione Lombardia a Enti locali, Montagna, Piccoli Comuni ed Energia.
In questo contesto, l'Autorità di Bacino ha proposto una diminuzione dei prelievi irrigui in tutto il bacino del Po, rilasciando maggiori quantitativi di acqua per far fronte alle necessità potabili. La proposta dell'Autorità prevede di limitare le derivazioni in atto di almeno il 20%, mantenendo inalterati i rilasci dei grandi laghi, oppure di limitare il prelievo alle sole ore notturne.
"In relazione alla Lombardia, considerato che al momento non si rilevano problemi all'acqua potabile in modo diffuso, stiamo concentrando gli sforzi per cercare di preservare - spiega Massimo Sertori - la prima stagione irrigua e quindi il primo raccolto. L'accordo raggiunto con i gestori idroelettrici è volto a mettere a disposizione acqua per coprire almeno 10 giorni di irrigazione".