Tutto lascia presagire che alcuni agrumi rimarranno sugli alberi nella Comunità Valenciana, in Spagna, nella stagione che sta per concludersi. Questo a seguito del crollo dei prezzi all'origine e delle basse aspettative di vendita delle varietà agrumicole, in questa seconda parte della campagna.
"Non abbiamo mai avuto una seconda stagione così disastrosa, se non per alcuni tipi di clementine. È una situazione senza precedenti", ha dichiarato il vicepresidente dell'Associazione Valenciana degli Agricoltori (AVA), Bernardo Ferrer, secondo il quale i prezzi attuali dell'arancia Valencia oscillano tra 1,50 e 3 euro per cassetta da circa 12 kg. Tuttavia, ha ammesso, quasi nessuno è in grado di venderle a 3 euro.
Ferrer ha detto che i problemi che le diverse varietà hanno avuto in questa campagna si sono aggravati e sono esplosi nell'ultima varietà, la Valencia Late, che si è trovata anch'essa con un mercato saturo e apatico.
Il vicepresidente dell'AVA prevede che l'arancia rimarrà non raccolta in molti campi perché i produttori non possono nemmeno venderla all'industria dei succhi, che paga prezzi ancora più bassi.
Nella settimana 23 del 2022, il prezzo della varietà Valencia Late si aggira tra 1,2 e 2,4 euro per cassetta da circa 12 kg. Nella stessa settimana dell'anno scorso, oscillava tra 3,3 e 4,8 euro.
La cosa più irritante, secondo Bernardo, è che, nonostante il crollo dei prezzi al produttore, "le quotazioni di questi prodotti per il consumatore finale sono superiori alla media degli ultimi cinque anni. Chiediamo alle autorità di indagare sul perché il mercato non rifletta il prezzo che l'arancia ha all'origine", ha dichiarato.
Fonte: levante-emv.com