"In questo periodo dell'anno il mercato delle patate si trova in uno stato di transizione". È quanto afferma Jurgen Duthoo della Warnez. "Alcuni stanno ancora lavorando sulle ultime quantità di prodotto locale e altri stanno optando per le patate precoci provenienti dall'Europa meridionale, e in particolare dalla Spagna".
Julie Warnez e Jurgen Duthoo durante l'ultima edizione di Fruit Logistica
"C'è stato qualche ritardo dalla Spagna a causa delle sfavorevoli condizioni meteorologiche - continua Jurgen - A causa di ciò, le patate hanno avuto qualche problema di crescita, ma nel frattempo tutto è tornato a funzionare abbastanza bene. Il clima burrascoso potrebbe influire sulle rese. In ogni caso, non ci lamentiamo di problemi di qualità. Soprattutto grazie all'ottimo follow-up dei nostri collaboratori".
Secondo Jurgen, la siccità che ha colpito il Belgio fino alla fine di maggio potrebbe avere conseguenze sul nuovo raccolto. "Fino alla settimana 20, il deficit di precipitazioni è stato paragonabile all'anno record del 1976. Questo può avere le conseguenze per il raccolto precoce, ma con le recenti piogge e quelle previste per i prossimi giorni, alla fine mi aspetto che sarà gestibile. Non è ancora possibile trarre una conclusione definitiva sul raccolto da stoccaggio di settembre/ottobre. È ancora lontano e abbiamo visto in passato che tutto può riprendersi rapidamente una volta che ricomincia a piovere".
Warnez nota un cambiamento nel mercato delle patate. "Mentre il consumo di prodotto fresco è in calo, il volume dei tuberi lavorati è in crescita - spiega Christophe De Loore di Warnez - Inoltre, la guerra, insieme all'alta inflazione e al concomitante aumento dei prezzi, ha indotto i consumatori ad acquistare in modo più consapevole. Mentre il biologico arriva meno rapidamente al cliente, il volume degli hard discount, comprese le patate sfuse, è in aumento. A causa della crescente domanda di prodotti pratici, vediamo anche che la quota dei pasti confezionati continua a crescere".
La notizia che alcuni coltivatori utilizzeranno parte della superficie per la coltivazione di cereali non preoccupa Jurgen. "È difficile quantificare quanti siano, ma la patata rimarrà sempre una coltura importante per l'Europa occidentale. Naturalmente, la storia dei cereali può anche essere temporanea, quindi mi aspetto che ci saranno sempre sufficienti opportunità di vendita per le patate. La patata avrà sempre un ruolo importante".
Per maggiori informazioni:
Jurgen Duthoo
Warnez Potatoes
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