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Focus sul mercato mondiale delle arance

Dando uno sguardo al mercato globale delle arance si può notare un quadro variegato. In generale, nella maggior parte dei Paesi produttori non sembra esserci carenza di arance, anche se sia il Sudafrica che la Spagna hanno avuto un inizio di stagione ritardato, che non ha favorito i prezzi. L'effetto dell'invasione russa dell'Ucraina si sta facendo sentire soprattutto sul mercato europeo, dove nazioni come l'Egitto e il Sudafrica si sono rivolti, dopo aver perso i loro mercati in Russia e Ucraina, aumentando i volumi e facendo scendere i prezzi.

In alcuni Paesi anche la logistica e l'aumento del costo della vita hanno influito sulle vendite, ma non è tutto negativo per le arance. Infatti, l'Italia ha sperimentato una buona stagione, così come la Francia, mentre l'Australia potrebbe essere sul punto di accedere a nuovi mercati per i suoi agrumi.

Paesi Bassi: non mancano le arance
Nei Paesi Bassi le vendite di arance sono particolarmente tranquille al momento. "Ciò vale per l'intera gamma di agrumi, fatta eccezione per i limoni - spiega un importatore olandese - Al momento sul mercato ci sono ancora abbastanza arance provenienti dall'Egitto e dal Marocco. Il mercato presenta molti frutti egiziani di calibro, anche perché le vendite in Ucraina e Russia sono in parte venute a mancare. La Spagna sta inviando gli ultimi tipi di Navel e ha iniziato con le Valencia. In Spagna c'è stato maltempo e non è ancora possibile valutare l'impatto che questo avrà sul raccolto, ma ovviamente non è mai positivo per la qualità dei frutti".

"Anche il Sudafrica sta iniziando la raccolta. Tuttavia, siamo riluttanti a iniziare a causa della grande offerta. E poi, il colore e il sapore delle arance sudafricane non sono ancora ottimali. Solo quando avranno una buona colorazione e un buon sapore ci sarà un mercato per queste arance. Tutto sommato, non c'è carenza di prodotto e i prezzi lo riflettono".

Germania: prezzi stabili per diverse varietà
Un grossista della Germania meridionale si sta attualmente rifornendo di arance dalla Spagna, dall'Egitto e dal Marocco. Dall'Egitto dispone di arance da succo, mentre dalla Spagna offre arance Navel e Navel Late succose e aromatiche. La stagione spagnola è iniziata a novembre e sta lentamente volgendo al termine, mentre la campagna delle arance egiziane è cominciata nelle settimane 18 e 19. Attualmente, il grossista può commercializzare due o tre tonnellate di arance a settimana, che vengono consegnate via camion. In termini di prezzi, non ci sono stati aumenti significativi rispetto all'anno scorso, con circa 0,10 euro in più al chilogrammo, secondo il grossista.

Rispetto all'anno scorso il prezzo medio nella settimana 20 per la varietà Lane Late proveniente dalla Spagna non è praticamente aumentato in Germania, restando a 98-115 euro per 100 kg, a seconda del calibro. Lo stesso vale per la varietà Salustiana, con prezzi che vanno da 98 a 113 euro per 100 kg, per i calibri 5-6 e 7-8 offerti quest'anno.  

Mentre nello stesso periodo dell'anno scorso non è stato possibile offrire arance bionde provenienti da Israele, quest'anno si possono trovare prezzi medi di 136-178 euro per 100 kg per i calibri 1-6. Le arance bionde spagnole, invece, si vendono a 100-115 euro per 100 kg.  

Le arance Tarocco italiane sono rimaste stabili nelle ultime settimane a 195 euro per 100 kg per i calibri 1-2 e a 188 euro per 100 kg per i calibri 3-4. Nello stesso periodo dello scorso anno questa varietà non è stata venduta. Anche i prezzi delle Valencia Late egiziane sono rimasti stabili in Germania e oscillano tra 73 e 87 euro per 100 kg, con un andamento dei prezzi paragonabile a quello dello scorso anno.

Francia: buone vendite e consumi stabili
I grossisti francesi hanno terminato con le arance maltesi dalla Tunisia a fine aprile o inizio maggio, e hanno proseguito con l'arancia Valencia dall'Egitto. Attualmente ci sono ancora alcune arance del Marocco. Le arance da consumo spagnole stanno terminando ed è il turno delle varietà tardive. Anche l'arancia del Portogallo sta per concludere la sua campagna. 

Al momento ci sono molte origini sul mercato, ma le vendite sono buone e il consumo è stabile. I prezzi della Valencia sul mercato di Rungis sono compresi tra 0,80 e 0,85 centesimi, mentre quelli per le altre arance tra 0,60 e 1,30 euro.

Italia: stagione favorevole per le arance
In Italia, la stagione delle arance è stata tendenzialmente favorevole, con volumi non esaltanti, ma con quotazioni superiori alla media. Le performance sono state positive sia negli areali jonici per le varietà Navel sia soprattutto per le varietà rosse della Piana di Catania. Più sottotono la campagna del Valencia siciliano che si avvia al termine nelle prossime settimane.

Il 77,4% delle famiglie Italiane ha acquistato almeno una volta arance nell'ultimo anno terminante a febbraio 2022, secondo l'osservatorio permanente del Consumer Panel di GfK. La frequenza di acquisto è molto elevata e pari a 9.8 atti medi/anno per famiglia, anche se risulta in calo sia rispetto all'anno scorso (-4,5%) sia rispetto a due anni fa (-7,8%).

Le famiglie spendono circa 3 € per atto per acquistare arance (dato in calo rispetto ai picchi dell'anno scorso, ma in crescita significativa rispetto a pre-Covid: +11,8%) e l'acquisto medio per atto in volume è pari a 2,23 kg (dato abbastanza stabile nell'arco degli ultimi 3 anni). Il 18,6% delle famiglie italiane ha acquistato almeno una volta arance bio negli ultimi 12 mesi.

Spagna: stagione difficile per le arance spagnole
Attualmente l'arancia spagnola si trova nell'ultima fase della sua campagna, con varietà come Navel Powel, Navel Barnfield, Navel Chislett e le prime arance Valencia, tra cui Barberina, Mid-Knight e Valencia Late, che durerà fino alla fine di luglio.

La campagna è iniziata con circa un mese di ritardo perché l'Europa aveva ancora scorte dall'emisfero meridionale - soprattutto dal Sudafrica - fino a novembre. I coltivatori hanno dovuto vendere i loro frutti e, in preda all'ansia, i prezzi di vendita sono scesi rapidamente. Quest'anno i raccolti di arance sono stati elevati e l'abbondanza di piccoli calibri ha spinto e mantenuto i prezzi bassi fin dall'inizio. In generale, è stata una campagna disastrosa per i coltivatori, con prezzi che non hanno raggiunto i livelli di redditività. Molti coltivatori hanno lasciato i frutti sugli alberi perché raccoglierli significava perdere denaro.

Inoltre, la produzione dei Paesi terzi dell'area mediterranea, come Marocco, Egitto e Turchia, continua a crescere, così come le loro esportazioni in Europa. La guerra in Ucraina e i problemi logistici in Asia orientale hanno incoraggiato questi Paesi a inviare ancora più frutta all'Ue quest'anno.

Nel frattempo parassiti e fitopatie continuano ad aumentare nei campi spagnoli di arance, mentre l'Ue continua a vietare i prodotti fitosanitari e non presenta alternative efficaci. La maggior parte dei coltivatori e dei commercianti spagnoli ha sopportato il drammatico aumento dei costi, mentre i prezzi di vendita sono scesi. Di conseguenza, fino ad ora i produttori spagnoli di agrumi hanno registrato una diminuzione del 26% del reddito lordo nella campagna 2021/22 rispetto alla campagna precedente, pari a 618 milioni di euro in meno. Il gruppo delle arance (soprattutto del tipo Navel, Navelina e Lane Late) è quello che ha registrato la maggiore diminuzione del reddito, con un -58% e 361,4 milioni di euro in meno. I prezzi pagati agli agrumicoltori nei campi sono stati molto bassi. Infatti, molte delle varietà tardive sono state pagate meno di 0,10 euro/kg.

Il consumo totale nell'Unione europea è diminuito ancora del 3% rispetto all'anno precedente. Nel 2007 il consumo di arance in Spagna rappresentava il 15% del totale della frutta fresca consumata, mentre nel 2020 è arrivato al 12%. Nel 2020, il consumo pro capite di arance in Spagna si è attestato a 17,35 kg, ovvero il 16% in meno rispetto a cinque anni prima. Al contrario, il consumo di prodotti come avocado, ananas, limoni e banane è cresciuto maggiormente.

Egitto: le arance egiziane risentono dell'invasione russa
La stagione delle arance in Egitto è terminata ed è risultata difficile. A causa dell'aumento dei costi e della guerra in Ucraina, in alcuni mercati la richiesta è diminuita, mentre i prezzi del prodotto finale sono aumentati. Gli esportatori hanno dovuto fare i conti con una bassa domanda in alcuni mercati, come quello europeo. Ciò è dovuto alla concorrenza della Spagna e al basso prezzo delle arance spagnole rispetto a quello delle arance egiziane. Anche la domanda dalla Cina è bassa a causa della produzione locale di agrumi cinesi.

La sfida più difficile da affrontare è la guerra in Ucraina, che ha colpito molto l'Egitto, perché il mercato russo acquista molte arance egiziane. Ciò significa che il conflitto ha influenzato la fornitura verso tale destinazione. La maggior parte delle compagnie di navigazione ha interrotto i servizi verso i porti russi e alcuni esportatori hanno interrotto completamente le loro attività dopo l'inizio della guerra, poiché l'80% della loro produzione normalmente viene destinata al mercato russo. A causa di queste difficoltà, la quantità totale di arance esportate quest'anno sarà probabilmente inferiore a quella dell'anno scorso.

Sudafrica: inizio tardivo e pressione sui prezzi delle arance sudafricane
In Sudafrica la stagione delle arance è iniziata in ritardo, soprattutto a causa delle piogge, e le regioni settentrionali (Limpopo, Mpumalanga) sono in ritardo nella spedizione delle arance (non si è ancora cominciato con le Valencia).

In tutte le regioni di produzione si prevede un aumento delle esportazioni sia di Navel che di Valencia, andando da un leggero aumento delle Navel del Capo Orientale a un salto di quasi 1,8 milioni di cartoni di Valencia e di un milione di cartoni di Navel nelle aree settentrionali.

La raccolta delle Navel è ben avviata in tutto il Sudafrica e si prevede un raccolto totale di 28,7 milioni di cartoni da 15 kg da esportare. A Capo Occidentale un coltivatore osserva che la resa è buona, ma le dimensioni sono piccole. Fino ad ora la maggior parte del raccolto di Navel precoci è stata destinata al Nord America (USA/Canada), seguito dall'Estremo Oriente, dal Sud-Est asiatico e dal Medio Oriente. A Capo Occidentale le Navel sono insolitamente piccole, con un picco di frutti di calibro 88. I calibri delle arance Navel del Capo Orientale sembrano migliori (64/72).

Si stima un raccolto di Valencia da esportazione di 58,2 milioni di cartoni (15 kg), con la raccolta delle prime Valencia Turkey e Delta che inizierà nella provincia di Limpopo a partire dalla settimana 23, con un picco tra le settimane 30 e 35. Le zone settentrionali del Sudafrica contribuiscono maggiormente al raccolto di Valencia (per cui si prevedono 42,58 milioni di cartoni, contro i 40,856 milioni del 2021).

Nella regione di Hoedspruit c'è una certa preoccupazione (non universalmente condivisa) per la disomogenea allegagione delle Valencia senza semi di mezza stagione, come le Midknights e le Gusocora, attribuita alle fluttuazioni di temperatura durante il periodo di fioritura e di allegagione. Le Valencia di media stagione sono coltivate principalmente per la Cina, l'Estremo Oriente e il Medio Oriente. Il mercato delle arance sembra relativamente forte in Estremo Oriente, con l'Egitto e gli Stati Uniti che dovrebbero uscire dal mercato entro la fine di giugno, il che offrirà migliori opportunità per le arance sudafricane, come afferma un commerciante specializzato in Oriente..

Sul mercato europeo un nuovo protocollo sul trattamento a freddo per le arance sudafricane e dello Zimbabwe potrebbe inibire il commercio di arance.

Attualmente il Capo Occidentale si sta concentrando sugli Stati Uniti e sul Canada, con l'aspettativa che la California termini prima, che le stagioni delle arance del Marocco e dell'Egitto, sempre più estese, stiano riducendo le opzioni del Sudafrica e che la logistica della Russia stia sicuramente influenzando la capacità del Sudafrica di spedire lì le arance precoci.

In generale, i prezzi di mercato della frutta sono già sotto pressione e, secondo un esportatore, non compensano certo il massiccio aumento dei costi di trasporto.

Cina: drastica riduzione delle importazioni di arance egiziane
Quest'anno il volume delle importazioni di arance egiziane è inferiore del 70-80% rispetto all'anno scorso, e sul mercato cinese i prezzi sono aumentati a causa di questo minore volume di fornitura. La movimentazione complessiva del prodotto di arance egiziane è piuttosto lenta.

I principali acquirenti di arance egiziane in Cina sono ristoranti e negozi di bevande. In primo luogo, questi ultimi non sono molto propensi ad acquistare frutta d'importazione, perché le procedure e le pratiche burocratiche necessarie sono piuttosto fastidiose. In secondo luogo, i negozi di bevande acquistano le arance da succo per ottenere succo d'arancia fresco, ma attualmente la tendenza è quella di bevande a base di limone, quindi la domanda di arance è limitata. In terzo luogo, i supermercati non sono molto propensi a rifornire i loro scaffali di arance egiziane. Per questo motivo la movimentazione del prodotto è lenta. Si prevede che il volume delle importazioni di arance egiziane diminuirà ulteriormente nei prossimi anni. Attualmente, gli esportatori egiziani sono alla ricerca di mercati alternativi e gli importatori cinesi sono attenti ai volumi di acquisto.

Questa è la stagione di raccolta dell'arancia Navel sudafricana e la qualità del prodotto e il volume di produzione sono entrambi abbastanza buoni. Il Sudafrica esporta ogni anno circa 3.000 container di arance in Russia, ma le esportazioni verso questo Paese sono attualmente bloccate. La Cina sarebbe in grado di assorbire solo un quarto o un quinto di quel volume al massimo, quindi l'impatto della guerra sulle esportazioni verso la Cina è limitato.  

A livello nazionale il mercato delle arance Navel si trova attualmente in una fase di alternanza varietale. L'offerta di arance Navel a Lunwan e Zigui è ridotta. Verso la fine della stagione di vendita le arance estive di Zigui entrano gradualmente nel mercato. A causa della riduzione complessiva dell'offerta di arance Navel domestiche e della ripresa della situazione pandemica in molte località, la domanda di mercato per le arance Navel di Lunwan e Zigui è forte.

Nord America: l'aumento del costo della vita influisce sulle vendite di arance
In Nord America le forniture di arance sembrano stabili al momento, con uno spedizioniere del New Jersey che afferma che la California sta terminando la produzione di arance Navel, che dovrebbe concludersi entro la fine di giugno.

Nel frattempo anche le arance d'importazione sono ben avviate. "Abbiamo visto arrivare un grande volume di Navel marocchine e l'ultima nave con le Maroc Navel sta scaricando questa settimana", dice, aggiungendo però che all'inizio di giugno arriverà un'altra nave con le arance Maroc Late, un'arancia di tipo Valencia. Il mese prossimo comincerà a spedire anche l'Uruguay e la fornitura continuerà fino a settembre.

Le Navel sono attualmente in produzione e, a queste, seguiranno le varietà di arance Valencia, tra cui le Cara Cara, un tipo di arancia che sta registrando un aumento della domanda da parte dei consumatori.

Cosa si può dire riguardo la qualità dei frutti? "La qualità complessiva dei frutti, la colorazione e il grado Brix sembrano adeguati, con frutti precoci che raggiungono le dimensioni medie. Gli agrumi più grandi sono attualmente scarsi e si prevede che ciò continui fino all'inizio di luglio", afferma lo spedizioniere.

Per quanto riguarda la domanda, pur essendo stabile per le arance, lo spedizioniere sta iniziando a notare alcuni cambiamenti nel consumo di questo frutto da parte dei consumatori. "I cambiamenti si stanno sviluppando in quanto i consumatori cercano di capire come risparmiare a causa dei costi inflazionistici e dell'aumento dei costi in tutti i settori di consumo - afferma - La crescita dei costi e la minaccia di una riduzione del consumo di ortofrutta fresca rappresentano una delle sfide più grandi".

Per quanto riguarda le quotazioni, non sono stati stabiliti prezzi di mercato chiari per la frutta dell'emisfero meridionale. "C'è molta pressione per aumentarli, a causa dell'aumento dei costi. Il successo di questi sforzi è da determinare. Con la California che terminerà alla fine di giugno dovremmo avere una buona apertura per il mercato delle arance", afferma.

In prospettiva, le prime Navel provenienti dal Sudafrica sono attese per metà giugno e arriveranno fino a ottobre. "Il Sudafrica sta iniziando più lentamente, ma il volume complessivo di Navel dovrebbe essere simile a quello dell'anno scorso", afferma lo spedizioniere. A luglio, poi, il Cile inizierà le sue forniture che si protrarranno fino a ottobre.

Cile: la campagna di esportazione sta per cominciare
In soli 6 anni, tra il 2015 e il 2021, le esportazioni di arance cilene sono passate da 66.611 tonnellate a 103.161 tonnellate, con un aumento del 54,9%, secondo le statistiche. Al momento mancano pochi giorni all'inizio della stagione di esportazione delle arance cilene con le prime spedizioni, dopo un leggero ritardo di una settimana rispetto allo scorso anno.

"In generale, quest'anno sarà una stagione complicata per tutte le specie di agrumi - afferma un rappresentante del settore - C'è la questione del trasporto, che è molto più costoso, e tutti i problemi legati alla logistica; inoltre, il mondo non si è ancora ripreso dalla pandemia e dalle sue conseguenze. Tuttavia, in questa stagione c'è una maggiore disponibilità di manodopera, che faciliterà la raccolta e il confezionamento".

"Per quanto riguarda le arance, quest'anno avremo meno frutta rispetto alla scorsa stagione, circa il 13% in meno, e prevediamo di raggiungere le 90.000 tonnellate di esportazioni. La frutta si presenta molto bene, con buoni calibri e con gradi Brix in linea con il periodo".

Il principale mercato di destinazione delle arance cilene sono gli Stati Uniti. L'Europa ha delle finestre molto specifiche per il Cile e l'Asia non è ancora un mercato così forte per le arance. Per il Cile, la Cina è un mercato molto nuovo che si è aperto solo un paio di stagioni fa e quest'anno si sono concentrati gli sforzi promozionali nel Paese sui limoni. Tuttavia, in un secondo momento il Cile non esclude la possibilità di includere le arance nelle promozioni, quando il problema logistico sarà risolto.

"Inoltre, il mercato nordamericano è tradizionalmente rifornito dall'emisfero meridionale con arance provenienti dal Sudafrica e dall'Australia, anche se questa origine è molto più forte nel Sud-Est asiatico e in Cina, a causa della loro vicinanza. È ancora troppo presto per fare previsioni su come andrà la stagione e su quale sarà il livello della domanda dei consumatori; negli ultimi anni il Covid-19 ha aumentato molto la richiesta di agrumi per il loro contenuto di vitamina C durante la pandemia, ma non sappiamo come reagirà la domanda quest'anno".

Attualmente in Cile ci sono circa 6.300 ettari di aranci piantati tra la IV e la VI Regione. "Le nostre varietà da esportazione sono del tipo Navel, anche se coltiviamo anche la Cara Cara, una varietà di grande successo con polpa rosa, a cui sono dedicati circa 500 ettari nel Paese".

Australia: possibili nuovi mercati per le arance australiane
La stagione agrumicola invernale australiana è in corso e l'offerta di arance Navel è in aumento, con i principali rivenditori che vendono questa varietà a un prezzo compreso tra 3,50 e 5 dollari nei principali supermercati, ovviamente in calo rispetto ai mesi precedenti per far fronte all'aumento dei volumi con i frutti di stagione. All'inizio di quest'anno un organismo del settore ha dichiarato di aspettarsi un "raccolto ragionevolmente grande" nel 2022, anche se è possibile che ci sia un leggero livello di frutti con scorza danneggiata a causa di eventi climatici sfavorevoli durante la stagione di crescita primaverile.

Ci sono anche ottime opportunità per i coltivatori e gli esportatori australiani. Nei prossimi mesi dovrebbero partire i finanziamenti del governo federale per un importante progetto, volto ad attingere al mercato indiano con esportazioni di arance (e mandarini) di alta qualità. L'ente di punta per gli agrumi afferma che gli ultimi anni di crescita positiva del settore hanno comportato l'avvio di numerose piantagioni e che si prevedono volumi significativi nei prossimi anni. L'organizzazione ha cercato nuovi mercati di prima qualità per gli agrumi australiani e afferma che il subcontinente rappresenta una grande opportunità.

Inoltre, vi sono opportunità derivanti dal fatto che quest'anno la produzione di agrumi negli Stati Uniti potrebbe essere leggermente inferiore al normale, il che potrebbe garantire ai coltivatori australiani di guadagnare mercati in Asia e in altre regioni, sempre se riusciranno a far arrivare i frutti in loco, viste le attuali difficoltà di trasporto via mare. Attualmente, l'industria australiana esporta agrumi per un valore di 540 milioni di dollari in tutto il mondo e, secondo le statistiche, per l'anno che si è concluso nel giugno 2021, 285,1 milioni di dollari (172.416 tonnellate) del totale delle esportazioni erano rappresentati dalle arance.