Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
César Claramonte, direttore della Clasol:

"La cosa positiva è che non ci vengono chieste più drupacee di quante ne possiamo fornire"

Nella regione spagnola di Murcia, è in corso la campagna delle drupacee, con volumi inferiori alle attese a causa dell'impatto delle gelate e della grandine, soprattutto nel caso delle albicocche.

"Finora la domanda è stata buona, grazie al clima estivo in tutta Europa, ma non come potrebbe sembrare. All'inizio c'è stata meno frutta disponibile rispetto all'anno scorso. Stiamo effettuando delle buone spedizioni ogni giorno", afferma César Claramonte, direttore della Clasol. "I prezzi di partenza sono alti e regolano il mercato. La cosa buona è che non ci viene chiesto più di quanto possiamo fornire. Ogni settimana carichiamo volumi importanti diretti in Svezia".

Fortunatamente, per questa azienda valenciana che ha un proprio magazzino di produzione e imballaggio in Murcia, le gelate non hanno quasi avuto ripercussioni sul raccolto, grazie all'uso di sistemi antigelo. "La nostra produzione di pesche e nettarine è simile a quella dell'anno scorso, anche leggermente superiore, mentre nel caso delle albicocche abbiamo subito qualche danno da grandine anche se, in generale, c'è abbastanza offerta di questo prodotto, sempre più consumato in Europa. Più avanti nella stagione, i volumi saranno inferiori", afferma César Claramonte.

La raccolta della Clasol in Murcia è subito seguita da quella di Lleida, grazie a un contratto con due grandi produttori. I prezzi di vendita dovrebbero rimanere elevati per tutta la stagione ma, visto il calo dei volumi registrato da Catalogna e Aragona, il direttore della Clasol non ne è così sicuro.

"L'anno scorso, tutti i principali operatori del bacino del Mediterraneo hanno avuto problemi con la produzione, mentre quest'anno la Spagna ha subito la maggior parte dei danni, sia da gelo che da grandine. Francia e Italia non hanno avuto quasi nessun problema, e in Grecia la produzione è massima. Vale la pena ricordare che la produzione greca sta diventando più professionale e sempre più competitiva, visto il continuo miglioramento delle sue colture, in termini di qualità e sicurezza alimentare".

"Vedremo fino a che punto la carenza di volumi spagnoli, da giugno in poi, si rifletterà sui prezzi europei", afferma César Claramonte, il quale ricorda anche che, in generale, quest'anno l'offerta di frutta estiva è scarsa. "Ad Almeria, stiamo riscontrando problemi con l'approvvigionamento di meloni e angurie, a causa di una piantagione ridotta e della scarsa fioritura causata delle piogge, anche se speriamo che la situazione migliori dopo la fine di giugno".

Il core business di questa azienda, tuttavia, è rappresentato dagli agrumi. La campagna dei mandarini sta volgendo al termine, mentre le arance rimarranno disponibili fino ad agosto. "Le vendite di mandarini Nadorcott stanno finendo in modo soddisfacente, con prezzi accettabili, e lo stesso si può dire dell'Orri. Non è il caso delle arance, per le quali l’offerta supera la domanda, e i cui prezzi sono scesi".

Per maggiori informazioni:
César Claramonte
CLASOL
Tel.: +34 964585947
Cell.: +34 634137441
Email: cesar@clasol.com
Web: clasol.com

Data di pubblicazione: