Il 19 maggio 2022 la Camera ha convertito il Decreto Legge numero 2564 che contiene le "misure per contrastare gli effetti della guerra in Ucraina", compresi gli emendamenti precedentemente approvati dal Senato. Tra questi ci sono tre articoli (17 bis, 17 ter e 17 quater) che introducono per la prima volta in Italia norme sullo scambio dei pallet. Farlo in una Legge sulle conseguenze del conflitto ucraino ha senso perché Ucraina e Russia sono due importanti Paesi che forniscono sia legname, sia pedane, un rifornimento che si è interrotto dallo scorso febbraio. Ciò ha causato un'impennata del prezzo, passato mediamente da 8 a 24 euro per pedana. E in Italia questo aumento s'innesta in un mercato inquinato da contraffazione e frodi fiscali e dove le pratiche d'interscambio sono spesso ignorate.
Le nuove regole si applicano ai pallet standardizzati interscambiabili utilizzati per la produzione, lo stoccaggio, la movimentazione e il trasporto delle merci. Il primo punto stabilisce che i soggetti che ricevono a qualunque titolo (tranne ovviamente la compravendita) i pallet "sono obbligati alla restituzione al proprietario o al committente di un uguale numero di pallet della medesima tipologia, con caratteristiche tecnico-qualitative assimilabili o equiparabili a quelli ricevuti".
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Fonte: Trasporto Europa