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Il commento di Nicola Giuliano

Campagna cerasicola: si profilano già le prime preoccupazioni

Le ciliegie italiane sono ormai sui mercati da alcuni giorni ma, dopo l'euforia iniziale per il frutto più atteso e goloso della primavera, le preoccupazioni degli operatori commerciali non tardano ad arrivare, in un'annata già caratterizzata da molteplici difficoltà, sia organizzative sia commerciali.

"Abbiamo iniziato la campagna cerasicola da circa una settimana eppure i prezzi al produttore sono già passati dai 10 euro/kg di sette giorni fa ai 3 €/kg di oggi (si legga 16 maggio, ndr). Deprezzamenti dovuti a una sovrapposizione per l'entrata in produzione di più areali contemporaneamente. Infatti, ad arrivare tutte insieme sui mercati non sono solo le ciliegie pugliesi, ma pure quelle dell'Emilia Romagna e del Veneto. In Puglia, l'andamento climatico sfavorevole dei mesi precedenti ha generato un ritardo significativo nella crescita e nella maturazione dei frutti. Di solito, gli agricoltori pugliesi iniziano a raccogliere la ciliegia nell'ultima decade di aprile, ma quest'anno i primi stacchi della Bigarreau si sono avuti non prima del 10 maggio". A parlare è Nicola Giuliano dell'O.P. Giuliano Puglia Fruit.

"Siamo partiti in modo ottimale dal punto di vista commerciale, ora però iniziano a verificarsi le prime problematiche. Gli ordinativi non sembrano flettere, ma i prezzi invece sì, specie poi se al surplus produttivo si aggiungono difetti estetici del prodotto. In Puglia si sta entrando nel vivo della stagione 2022 e il caldo di questi ultimi giorni non fa altro che velocizzare l'invaiatura dei frutti, generando così un ulteriore incremento dei volumi disponibili, a fronte di una riduzione generale dei consumi per l'ortofrutta da parte delle famiglie, causata dai rincari generalizzati e dall'aumento dell'inflazione. I prodotti a basso prezzo stanno andando bene e sappiamo benissimo che la ciliegia non rientra in questa categoria".

"Stiamo destinando l'80% dei volumi alla Gdo italiana, ma solo la metà delle ciliegie che giungono in magazzino vengono ritenute di prima scelta. La restante parte viene venduta come sottoprodotto, perché di calibro piccolo, macchiato o spaccato. Solo con i frutti di elevata qualità riusciamo a spuntare quotazioni alte. Ogni anno sta diventando sempre più complesso garantire gli standard quantitativi e qualitativi ai clienti. Sebbene la Puglia sia leader in Italia nella produzione di ciliegie, la stragrande maggioranza dei ceraseti viene condotta ancora in campo aperto e, con l'intensificarsi dei cambiamenti climatici, è facile vedersi decurtate le proprie produzioni. Le piogge abbondanti dei giorni passati, seguite dalle forti raffiche di vento, hanno danneggiato molti frutti. E' necessario quindi investire in protezioni e colmare questa arretratezza nell'impiantistica".

"Nei prossimi giorni inizieremo con la varietà Giorgia, una ciliegia a pasta più dura, ideale anche per l'export, mentre la cultivar Ferrovia, che si preannuncia di ottima qualità e pezzatura, è ancora in fase di ingrossamento, sebbene crediamo che questo assaggio d'estate possa farci recuperare in parte il ritardo accumulato".

Per maggiori informazioni:
O.P. Giuliano Puglia Fruit
SP 65 km 4,8
70010 Turi (BA)
(+39) 080 4771540
luisa@giulianosrl.it
amministrazione@giulianosrl.it
giulianopugliafruit.it