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Un evento molto partecipato organizzato da Bayer

Gestione integrata dei nematodi del pomodoro da mensa coltivato in serra

Un evento esclusivo, quello svoltosi in Sicilia lo scorso 5 maggio, voluto da Bayer per informare i produttori sul tema della gestione integrata dei nematodi nel pomodoro da mensa.



Il momento dedicato agli operatori dell'orticoltura intensiva da serra, peraltro molto partecipato, trova spazio all'interno di un progetto più ampio denominato "Root to Success" che fa della combinazione tra genetica, difesa e uso di strumenti digitali un nuovo sistema a supporto del benessere radicale delle orticole in strutture protette e non solo.

I diversi interventi di autorevoli relatori, susseguitesi nel corso della serata, erano orientati da una parte alla descrizione della dimensione del problema dei nematodi e dall'altra alla sua gestione. Se fino ad oggi l'azione di contrasto si è basata essenzialmente sull'applicazione di prodotti utilizzati a calendario che non tenevano conto dei fattori presenti sul terreno, una gestione più moderna del problema si rifà a un approccio multifattoriale, capace cioè di tenere conto del complesso e delicato equilibrio dell'ecosistema del suolo e del suo microbioma.

Nel corso dei lavori è emerso come il corretto modo per affrontare questa fitopatia soilborne parta dalla genetica vegetale. Qui è stato messo in rilievo che l'uso di un portinnesto come Kratofort (Bayer - De Ruiter), ideale per i cicli  medio lunghi, possa fare la vera differenza in fase di trapianto e produzione del pomodoro in serra. Ma ciò non basta. Nell'agricoltura intensiva moderna, infatti, non si può prescindere dall'utilizzo di agrofarmaci (di sintesi o di origine biologica) nella lotta ai nematodi. I mezzi tecnici vanno usati in maniera complementare, in tempi diversi e specifici, con un'azione mirata sulle larve e l'altra sulle uova del parassita.

In questo senso, Bayer di recente ha introdotto un ulteriore strumento, questa volta digitale, denominato Nematool, che consente di gestire la lotta ai nematodi attraverso il monitoraggio del loro ciclo vitale e contribuisce, con opportune indicazioni, alla somministrazione corretta delle soluzioni ovicide e larvicide nel ciclo colturale, compresa la fase di preparazione del suolo con la solarizzazione.



Molto interessanti le dichiarazioni che abbiamo raccolto da Mauro Ferrari (Commercial Lead Italia per i brand Seminis e De Ruiter) e Matteo Colombo (Head of Customer Marketing Bayer Crop Science Italia) a margine dei lavori.

Matteo Colombo e Mauro Ferrari

"La possibilità che oggi offre l'azienda al comparto produttivo orticolo italiano - ha detto Mauro Ferrari - è proprio quello di unire l'esperienza che deriva da anni di presenza sul mercato, sia per la difesa sia per la ricerca genetica. In effetti, la possibilità di portare soluzioni integrate deriva anche dalla collaborazione con il produttore. Si tratta di una vicinanza al territorio della nostra squadra, continua e puntuale, che ci permette di individuare insieme al produttore quali sono le problematiche e le soluzioni che possiamo fornire".

"Questa sera abbiamo dato esempio di come la collaborazione tra Bayer e Seminis/De Ruiter aiuta a risolvere i problemi della gestione dei nematodi, in particolare per quanto riguarda il pomodoro - ha detto dal canto suo Matteo Colombo - Questo è l'inizio, un primo esempio, di un progetto pilota che vogliamo ampliare anche in altre zone d'Italia, partendo qui dal cuore dell'orticoltura protetta italiana, anche su altre crop. Perché la sinergia tra genetica, approccio digitale e difesa è ciò che può rendere le soluzioni applicabili in futuro, con un vero impegno verso la sostenibilità".

Per maggiori informazioni: 
Bayer Crop Science Srl
Viale Certosa 130
20156 Milano – Italy
www.cropscience.bayer.it
www.vegetables.bayer.it