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Intervista a Yván Gil, incaricato d'Affari della Repubblica Bolivariana del Venezuela presso l'Unione Europea

"L'Italia può fornirci la migliore tecnologia"

A Macfrut, il Venezuela è stato presente con uno stand e la presenza di alcuni operatori e rappresentanti delle istituzioni. E' stato gettato un ponte per un'ulteriore crescita nei rapporti commerciali ortofrutticoli e di tecnologie. A tal proposito, abbiamo intervistato Yván Gil, ingegnere venezuelano, ex Ministro per l'Agricoltura, e attuale Incaricato d'Affari della Repubblica Bolivariana del Venezuela presso l'Unione Europea.

FreshPlaza (FP): Quali tipi di coltivazione di ortaggi e frutta avete in Venezuela?
Yván Gil (YG): Il Venezuela è uno dei paesi con la più grande varietà di ortaggi e frutti tropicali del mondo, attraverso cui provvede alla domanda del mercato interno. In Venezuela ci sono più di 250 tipi di ortaggi e frutti tropicali e le varietà presenti dipendono molto dal tipo di clima delle differenti regioni. Il Venezuela coltiva 5 principali tipi di ortaggi che sono fondamentali per la domanda interna del mercato nazionale e riforniscono anche la comunità andina. Si tratta del pomodoro, della carota, del peperone, della patata e della cipolla. Inoltre, attualmente nella regione nord occidentale del paese si sta sviluppando un grande scambio con i paesi vicini di ortaggi a foglia lunga.

Il Venezuela è una potenza anche per quanto riguarda la produzione di frutta tropicale soprattutto di mango, ananas, papaia, melone e anguria. Inoltre, il paese possiede un clima estremamente vantaggioso, caratterizzato da due stagioni climatiche marcate: un periodo di pioggia che si alterna a un periodo di siccità. Questo lo differenzia dagli altri paesi latinoamericani e ne fa uno dei suoi punti di forza. Inoltre, per la sua estensione, per la vasta presenza d'acqua, la luca solare e la qualità del suolo, il paese ha la capacità di produrre ortaggi e frutta di qualità e dal sapore unico durante tutto l'anno e garantendo un'offerta stabile per il mercato del fresco e per quello industriale.


 
FP: Come viene organizzata la vendita interna, nei mercati all'ingrosso o nella GDO?
YG: C'è una complementarità tra la distribuzione dei mercati pubblici comunali, le grandi catene di supermercati e i mercati "a cielo aperto" che sono organizzati dalle stesse comunità del territorio. I sistemi interni di distribuzione si possono dividere in tre grandi gruppi: la grande catena di distribuzione e quindi i supermercati che soddisfano il 50% del fabbisogno nazionale; il secondo è il sistema di distribuzione legato ai municipi attraverso i mercati comunali dove il produttore vende direttamente al consumatore senza intermediari e hanno un'organizzazione mista (stato e produttori); il terzo è rappresentano dalle piccole agroindustrie che trasformano i prodotti e le materie prime e rappresenta il 10% della commercializzazione totale che poi va alla grande distribuzione. Questo sistema è attualmente in crescita per soddisfare le esigenze dei consumatori.
Inoltre, in Venezuela un'altra importante realtà di distribuzione è rappresentata dai Comitati Locali per l'Approvvigionamento e la Produzione (Clap) che attualmente distribuiscono circa 60.000 tonnellate di cibo e beni di prima necessità direttamente alle famiglie.

FP: Che tipologie di ortofrutta esportate all'estero?
YG: Il Venezuela possiede una grande tradizione come paese esportatore di frutta e ortaggi, soprattutto verso il mercato europeo, nordamericano e dei Caraibi. Attualmente, a causa delle sanzioni, la capacità d'esportazione del paese si è ridotta. Nel passato, il Venezuela esportava principalmente mango, platano, melone, papaia e altra frutta tropicale, mentre oggi l'esportazione si concentra su peperoni e aromi come l'aji (tipo di peperoncino) verso le isole dei Caraibi.


 
FP: Nel vostro stand nel Macfrut vi sono stati anche imprenditori?
YG: Bancoex, come la EximBank del Venezuela, ha il privilegio e la responsabilità di rappresentare tutti questi produttori e potenziali esportatori. Per questo abbiamo portato campioni di alcuni prodotti di diverse aziende che abbiamo raggruppato nella nostra offerta esportabile a disposizione del pubblico presente. Attualmente, l'offerta esportabile venezuelana include una vasta varietà di frutta tropicale della migliore qualità come avocado, papaia, ananas, platano, banana etc. oltre alla produzione di caffè e all'esportazione di frutta tropicale processata (come polpa) che rappresenta un grande potenziale per il settore agroindustriale europeo. Al momento, il paese non può soddisfare grandi volumi di quantità, perché possiede già un mercato interno molto grande, uno dei mercati di consumo più grandi della regione.
 
FP: Gli imprenditori del Venezuela cosa vogliono esportare in Europa?
YG: Il Venezuela possiede talento umano, le condizioni climatiche e la distanza geografica ideale per diventare uno dei principali fornitori in Europa. Come già detto prima, l'offerta esportabile venezuelana include una vasta varietà di frutta tropicale della migliore qualità, pertanto abbiamo la capacità di competere nell'esportazione di frutta e ortaggi del settore "premium" nella richiesta del mercato europeo.
 
FP: Gli imprenditori del Venezuela di cosa hanno bisogno e cosa vogliono importare?
YG: Il Venezuela intende importare forniture per la produzione, alcune materie prime e macchinari, che sono necessari per aumentare i processi di produzione, per renderli più efficienti e competitivi. Gli imprenditori venezuelani sono pronti ad offrire prodotti di alta qualità ma, allo stesso tempo, hanno bisogno di rafforzare il livello tecnologico come ad esempio i processi di meccanizzazione, la tecnologia per l'irrigazione, le varietà di sementi, la nutrizione del suolo e il packaging, sono alcuni esempi di tecnologie fondamentali per la produzione primaria. Siamo certi che l'Italia possa fornirci la migliore tecnologia per arricchire e consolidare il nostro settore agroalimentare.


 
FP: Registrate problemi logistici nell'esportare e importare dall'Europa?
YG: Il mondo sta sperimentando vari problemi logistici legati alla carenza di container e il significativo aumento dei prezzi del carburante che influisce sui prezzi del trasporto di merci, che sono diventati più costosi. Il Venezuela possiede una grande tradizione come paese esportatore, che purtroppo ha subito le conseguenze del blocco economico imposto negli ultimi sei anni. Attualmente, il paese ha realizzato un'importante riforma nel sistema fiscale e doganale per facilitare e incentivare l'esportazione.

Ad oggi, il Venezuela può essere un partner competitivo come esportatore in Europa per i suoi prodotti di qualità e i prezzi convenienti. I principali problemi logistici che il paese affronta attualmente derivano dall'imposizione dalle misure coercitive unilaterali. Nonostante ciò, il paese ha sviluppato la possibilità di importare la tecnologia necessaria per il settore agroalimentare, grazie all'implementazione di nuove leggi che intendono promuovere un'economia dinamica con garanzie per l'investimento estero invidiabili nella regione per temi fiscali e protezione. É il momento ideale per avviare processi di investimento per sviluppare la produzione dei settori agroalimentari, in particolare inerenti alla frutta tropicale.