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Coldiretti Sardegna lancia una nuova piattaforma statistica

Un "cruscotto" per poter programmare il futuro dell'agricoltura sarda

E' stato definito il cruscotto dell'agricoltura sarda: si tratta di una piattaforma statistica, a lungo auspicata da Coldiretti Sardegna, dove attingere in tempo reale i dati del comparto agricolo. E' stata presentata lo scorso 6 maggio a Villasimius. "Lo abbiamo chiamato cruscotto, perché come associazione di categoria chiediamo da anni di avere un quadro completo dell'agricoltura - ha spiegato il presidente di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu - E' un presupposto imprescindibile, per una seria politica agricola". 


La presentazione del cruscotto, avvenuta il 6 maggio a Villasimius (Foto fornita da Coldiretti Sardegna)

Secondo Coldiretti Sardegna, oggi non si conoscono i dati dei diversi comparti: le produzioni, la loro localizzazione, le importazioni e le esportazioni. Manca quindi una fotografia dell’agricoltura e delle sue potenzialità ed esigenze, al fine di poter programmare in modo serio e puntuale il comparto; sapere dove allocare i fondi del Programma di sviluppo rurale-Psr; avere trasparenza delle filiere; intervenire celermente con i ristori per le calamità naturali. Solo per fare solo qualche esempio. 

"La Regione e le sue agenzie agricole, in particolare - ha evidenziato Cualbu - possiedono milioni di dati che purtroppo sono infecondi, perché non vengono aggregati e quindi non forniscono informazioni. Perciò abbiamo deciso di realizzare, attraverso il centro studi AgriSardegna 2000 e con la collaborazione della SmartLab, società spin off dell'Università di Cagliari, una piattaforma Decision Support System-Dss basata sui dati non strutturati dei fascicoli aziendali del nostro Centro di assistenza agricola, sperimentandola al momento sui settori agrumicolo, cerealicolo e cinaricolo".

Decision Support System-Dss: cos'è?
È una piattaforma di visualizzazione interattiva dei dati, con un portale tematico dedicato, di immediata consultazione e semplice utilizzo che permette la simulazione di scenari economici. La piattaforma renderà, inoltre, possibile la geolocalizzazione delle viste relative alla modellazione selezionata attraverso la visualizzazione di mappe interattive del territorio regionale.

Antonio Fadda, project manager presso SmartLab - Spin off UniCa, ha commentato: "Per noi è un'ottima collaborazione che ci permette di realizzare pienamente la nostra missione: aiutare i clienti pubblici e privati a valorizzare i dati. In Sardegna, la cultura del dato non è molto sviluppata, ma crediamo che sia fondamentale trarre valore da questi elementi, che possono e devono diventare preziose informazioni e supporto alle decisioni".

"La piattaforma - ha continuato Fadda - è realizzata per Coldiretti, con i loro dati. Nasce per supportare l'organizzazione, ma sono sistemi che possono essere realizzati su misura di chiunque abbia dati da gestire, analizzare e valorizzare. È abbastanza semplice. Il senso è proprio questo: rendere semplici dei dati molto complessi. È il nostro obiettivo e il valore aggiunto della piattaforma. Nel sistema statistico è possibile, infatti, visualizzare in maniera interattiva tutti i numeri del comparto: ettari coltivati, quantità di prodotto, tipo di coltivazione, zone coltivate. I dati vengono accorpati e si possono simulare scenari economici".


La presentazione del cruscotto, avvenuta il 6 maggio a Villasimius (Foto fornita da Coldiretti Sardegna)

Alcuni vantaggi
Per far meglio comprendere la validità della piattaforma, Coldiretti Sardegna ha portato un esempio. "Sarà possibile capire se e come l'attivazione delle politiche di irrigazione dei territori sia potenzialmente 'arricchente' per le diverse coltivazioni e se, laddove l'irrigazione sia già presente, abbia aumentato le rese economiche, così come ci si attendeva".

"Il Dss può essere aggiornato in qualsiasi momento - ha aggiunto Luca Saba, direttore di Coldiretti Sardegna - Adesso siamo noi a consultarlo, ma speriamo che la piattaforma sia messa a disposizione, in particolare, delle istituzioni (Assessorato all’agricoltura e le tre agenzie agricole Argea, Laore e Agris) che posseggono milioni di dati riguardanti tutti i settori e tutte le imprese agricole sarde. I dati di Coldiretti, per quanto rappresenti circa il 60% delle aziende sarde, sono parziali".

"Aggregare i dati e leggerli in modo molto semplice consentirà di avere un quadro reale dell'agricoltura sarda e di aggiornare il sistema in tempo reale: dati spendibili e veri, in modo da programmare il futuro - ha continuato Saba - Per esempio, quanti ettari di carciofo si coltivano, quali varietà, gli areali, dove si vendono, a che prezzi. E non limitarsi a fare delle proiezioni in determinati territori, su alcune cultivar". 

"Il cruscotto consente agli organi decisori di programmare, ad esempio, i fondi del Psr avendo davanti un quadro reale dell'agricoltura, conoscendo le sue esigenze, potenzialità e difficoltà, territorio per territorio. L'obiettivo è arrivare anche a conoscere il percorso dei soldi investiti con il Psr o i fondi per ristorare qualche calamità, e sapere anche quando arrivano alle aziende e gli effetti che hanno creato - ha aggiunto Saba - Le potenzialità sono tante. E' un approccio analitico, ma anche di strategia politica". 

Infine, Battista Cualbu ha spiegato ulteriormente: "Pensiamo solo alla nuova programmazione del Psr del 2023/2027 in cui avremo a disposizione oltre 1,5 miliardi di euro. Poter leggere e conoscere l'agricoltura, in modo puntuale attraverso dati reali, consentirà di poter pianificare in maniera consapevole".