Il Ministero delle Politiche agricole ha elaborato la proposta di decreto ministeriale di modifica della norma (il D.Lgs 75/2010) che attualmente disciplina i fertilizzanti, per evitare che si crei un vuoto normativo che potrebbe impedire la non commercializzazione di tali prodotti a seguito dell'applicazione del nuovo regolamento Ue n.2019/1009. Tale regolamento, con il quale l'Unione ha introdotto nuove norme in materia di fertilizzanti, si applica a partire dal 16 luglio 2022, andando a sostituire ed abrogare l'attuale regolamento n. 2003/2003.
E' opportuno precisare, però, che l'adozione di tale schema di decreto ministeriale non è collegato all'adeguamento del d.lgs. n.75/2010 in funzione dell'entrata in vigore delle nuove norme europee, bensì nasce per specifiche esigenze operative del comparto agricolo nazionale.
La Commissione europea, infatti, nonostante i gravi ritardi nell'implementazione del Regolamento Ue, che lo rendono di fatto non applicabile, non è assolutamente intenzionata a concedere una fase transitoria per i concimi a norma del Reg. CE n.2003/2003. E' necessario, dunque, definire almeno a livello nazionale un quadro normativo che consenta alle imprese agricole nazionali di non perdere una componente fondamentale per la produttività dei terreni, analogamente a quanto stanno facendo altri Stati membri dell'Unione.
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Fonte: Il Punto Coldiretti