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Intervento del professor Stefano Lugli

Il cracking è una questione "di pelle"

Il cracking (spaccatura dei frutti) rimane il vero problema per chi coltiva ciliegie. Anche quando si apre l'ombrello per ripararle dalla pioggia, alcune ciliegie spaccano comunque, nonostante le coperture. Altre avversità si possono facilmente controllare con mezzi chimici o fisici. Come mai?

"Mentre insetti più o meno alieni, oggi endemici, come Drosophila suzukii o altri - interviene il professor Stefano Lugli di Unimore - vengono debellati non da lanci di antagonisti, ma grazie a 'bombe' di pesticidi con 10-12 trattamenti cadenzati ogni 4-5 giorni (non è un caso che la ciliegia figuri al sesto posto della top ten dei frutti più contaminati secondo il report annuale americano dell'Environmental Working Group), gli approcci di difesa contro il cracking delle ciliegie non sono purtroppo così semplici e non sono stati ancora risolti. Non abbiamo altri mezzi di difesa se non le coperture"

Diversi studi dicono che il cracking è prima di tutto un fattore strutturale: una ciliegia con una buona pelle non spacca o spacca poco. È così? Risponde Lugli: "Dalla relazione che terrà il prof. Moriz Knoche al prossimo simposio del ciliegio (clicca qui per il sito ufficiale) il massimo esperto a livello mondiale su questa problematica, si potrà bene comprendere come un piccolo frutto come la ciliegia può andare incontro a questa fisiopatia. Stiamo parlando di un problema complesso: se lo conosci lo eviti".

Microscopia elettronica presa nell'area dello stilo di ciliegio 'Sweetheart'. L'immagine mostra le differenze tra micro frattura della cuticola o 'micro cracking' (A) e frattura della cuticola con interessamento dell'epidermide e di parte dell'ipoderma (B). Fonte Bastias e Sagredo

"Gli studi di Knoche e altri ricercatori ci dicono che le spaccature dei frutti sono dovute a microfratture epidermiche che si verificano già nelle primissime fasi di sviluppo dei frutticini". Continua Lugli: "Successivamente, in seguito a piogge o elevata umidità, queste piccole ferite, impercettibili visivamente all'inizio, si allargano e si estendono dando origine al cracking".

È dimostrato che il cracking ha una base genetica. "Esistono varietà di ciliegio che risultano più tolleranti di altre alle spaccature da pioggia e certamente, esistono varietà più resistenti, come Adriana, Black Star Sam o Regina, solo per fare alcuni esempi. Sono varietà più tolleranti, perché hanno una cuticola meno soggetta alle microfratture iniziali. In poche parole, hanno una pelle più resistente e più impermeabile all'acqua".

Regina

"Si possono effettuare trattamenti per prevenire le spaccature: la resistenza al cracking può essere migliorata con vari accorgimenti, come i trattamenti a base di sali di calcio o di silicio, l'applicazione di prodotti che rendono la ciliegia impermeabile alla penetrazione dell'acqua nel frutto".

"Le prospettive nel breve periodo per trovare soluzioni alternative alle coperture ci sono: stiamo seguendo con interesse e provando anche qui in Italia alcune ricerche condotte in Cile e in Spagna sull'applicazione di prodotti a base di ABA e altri prodotti, sostanze promotrici nella formazione di strati di cera e cuticola delle ciliegie più resistenti e impermeabili all'acqua", conclude. 

Tabella dei risultati prove Cile. Fonte: Rielaborato da Balbontin et al., 2018