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Porto di Durban: la situazione migliora, ma i danni ai container reefer di alcuni depositi sono ingenti

Il ministro sudafricano delle imprese pubbliche ha confermato che le navi stanno caricando la frutta dal Sudafrica, che il porto di Durban è attualmente "pienamente funzionante" e che l'arretrato di container dovrebbe essere risolto nei prossimi.

I danni ai numerosi container refrigerati (non tutti recuperabili) in diversi depositi nel KwaZulu-Natal, che rimangono fuori servizio, sono un problema per l'industria d'esportazione frutticola, che va ad aggiungersi alla disponibilità già limitata delle attrezzature.

Fino ad alcuni giorni fa, il porto di Durban aveva movimentato 82 navi. Da allora la capacità marittima è salita al 98%, dopo la riapertura dell'autostrada N2 in direzione sud. A dichiararlo ai media è la Transnet.

"Il messaggio importante è che il porto di Durban è operativo, come lo sono anche le navi che trasportano merci d’importazione e quelle da esportare, come prodotti alimentari e frutta", ha detto ai media il ministro Pravin Gordhan dopo aver nuovamente visitato il porto di Durban dopo le catastrofiche inondazioni che hanno riportato il Sudafrica in uno stato di emergenza, e causato la morte di oltre 440 persone (il bilancio delle vittime continua a salire).

Il ministro delle imprese pubbliche Pravin Gordhan, ha aggiornato i media sui progressi raggiunti al porto di Durban (foto per gentile concessione di Transnet Corporate)

Il ministro ha detto che Transnet, il comune di Ethekwini ed Eskom, con il supporto del settore privato, hanno compiuto dei buoni progressi per ripristinare la funzionalità del porto.

Gli operatori dei terminal privati e il settore privato si incontreranno con Transnet e il governo, per un aggiornamento sui progressi compiuti al porto. Gli operatori dei terminal a Maydon Wharf e nell'area di Island View hanno coperto tra il 60 e il 100% delle loro attività, con in servizio almeno il 90% del loro personale.

Le inondazioni hanno intasato il porto di detriti
"Il porto di Durban è unico in quanto vi affluiscono tre sistemi fluviali - ha detto il ministro ai media - portando con sé quantità sbalorditive di oggetti come frigoriferi, tronchi e detriti in genere, che finiscono nel porto, paralizzando le attività di rimorchiatori e navi". Il porto di Durban è stato dragato per rimuovere i detriti, un processo che sta andando avanti.

Una draga è stata spostata da Città del Capo a Durban per aiutare la rimozione dei detriti. Secondo Transnet, le attività di pulizia dei rifiuti solidi lungo il litorale del porto continueranno ancora per un lungo periodo a causa dell'inquinamento diffuso.

Il ministro Gordhan ha osservato che le autorità devono trovare un modo per garantire che i detriti trascinati nel porto di Durban durante le inondazioni, non paralizzino il funzionamento del porto.

Due corsie della Bayhead Road sono state aperte al traffico
Gordhan ha anche fatto un sopralluogo sulla Bayhead Road. È la strada di accesso, notoriamente congestionata, che porta al terminal container di Durban, dove si è aperto un enorme cratere nelle due corsie interne. Le riparazioni richiederanno dalle due alle tre settimane, e i lavori sono già iniziati.

Le due corsie in uscita sono state divise in una corsia in entrata e una in uscita, e i camion sono nuovamente in grado di accedere ai terminal e ai piazzali all'interno del porto, avendo eliminato gli 8.000-9.000 container che si sono accumulati quando i camion non riuscivano a raggiungere l'area portuale.

Danni da inondazione sulla Bayhead Road, la strada che porta al terminal container di Durban

L'infrastruttura ferroviaria ha subito i maggiori danni
I danni maggiori subiti da Transnet durante le inondazioni e le colate di fango hanno riguardato le sue strutture ferroviarie, in particolare tra Ethekwini e Cato Ridge, secondo il ministro.

Il servizio ferroviario di container tra il terminal container di Durban e il terminal di Bayhead è ripreso. "Transnet Freight Rail sta coinvolgendo le parti interessate nella gestione dei container d’esportazione da Gauteng a Cato Ridge per lo scarico, e delle esportazioni su strada al distretto di Durban", ha dichiarato la Transnet.

Anche i gasdotti Transnet per il carburante e il diesel, inizialmente danneggiati in seguito alle inondazioni, sono stati ripristinati in 24 ore, quindi al momento non vi è alcun rischio di carenza di carburante nell'entroterra.

Data di pubblicazione: