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I consigli di Martignani per ridurre del 40% l'uso di principi attivi

Nebulizzatori: come scegliere in base alla coltivazione e al territorio

La scelta del nebulizzatore rappresenta oggi il primo passo per un risparmio di tempo, acqua e principio attivo negli anni. Per questo occorre fare valutazioni ponderate. A tal proposito, abbiamo interpellato la ditta Martignani riguardo alle scelte per gli impianti di drupacee.

"Ogni Paese ha le sue particolarità - spiega Jacopo Appolloni, export manager della Martignani - con diverse condizioni ambientali e di conseguenza esigenze diverse, nonostante le colture possano essere le stesse. Generalmente, un agricoltore cerca delle macchine compatte, che gli facciano risparmiare tempo nei trattamenti, garantendo una copertura ottimale sulle colture. Il prezzo è altrettanto importante, ma lo è anche sensibilizzare il produttore e fargli sperimentare la tecnologia Martignani di persona. Per le drupacee, solitamente consigliamo il nostro Whirlwind M612 Turbo 2, in quanto questo modello offre prestazioni eccezionali su molte tipologie di colture".

Le forme di allevamento sono diverse, a volte anche all'interno della stessa azienda e questo è un fattore da tenere in considerazione. "A tal proposito, i nostri nebulizzatori rappresentato lo stato dell'arte e la tecnologia d'irrorazione più avanzata disponibile. Micronizzazione delle gocce (pneumatica), spruzzo mirato, carica elettrostatica e bassi volumi: questi sono i concetti chiave per un'irroratrice che deve evitare il gocciolamento e la deriva. Per ottenere l'uniformità, in Martignani utilizziamo un ventilatore a turbina (centrifugo), che crea un volume d'aria ad alta velocità che micronizza le gocce d'acqua con la sospensione attiva. Queste vengono trasportate dal flusso d'aria per una copertura uniforme e completa. Non usiamo pompe a diaframma (a membrana), ma pompe rotative, con guarnizioni più resistenti".

Grazie alla micronizzazione delle gocce (pneumatica), spruzzo mirato, carica elettrostatica e bassi volumi si ottengono importanti economie di scala e riduzione dei principi attivi oltre il 40% rispetto ai metodi convenzionali.

E circa i contributi che vi sono in Italia per l'Agricoltura 4.0, Appolloni precisa: "All'estero, i clienti più sensibili vogliono essere informati circa le possibili soluzioni che offriamo. L'agricoltura di precisione prenderà sempre più piede, con l'obiettivo di migliorare i trattamenti, aumentare i risparmi e ridurre l'impatto ambientale dei principi attivi sull'ambiente".

La Martignani esporta da almeno 25 anni in tutti i continenti. Le richieste in numerosi casi possono essere simili, "ma molto dipende anche dalla tradizione e dal metodo di lavoro. Tendenzialmente, gli agricoltori giovani sono quelli più portati verso le nuove tecnologie e i nuovi metodi".

Riguardo alle attuali difficoltà nel reperire componenti, costi dei materiali aumentati di molto, Appolloni conclude: "Come la maggior parte dei costruttori/ideatori di tecnologie per l'agricoltura, stiamo subendo ma anche affrontando per risolvere e ridurre al minimo le conseguenze di questi fattori, che non dipendono da noi".

Per maggiori informazioni
Martignani Ing. C. 
Via E. Fermi, 63
Zona Industriale Lugo 1
48020 S.Agata sul Santerno (Ra)
Italy
+39 0545 23077
infoweb@martignani.com 
www.martignani.com