A causa del conflitto in Ucraina, alcuni produttori francesi temono l'arrivo sul loro mercato interno delle abbondanti mele polacche, proposte a prezzi stracciati, ma Benjamin Vincent, responsabile del mercato biologico della compagnia francese Blue Whale, sostiene che la concorrenza della Polonia non influenzerà il segmento bio. "La forza del nostro mercato è che i consumatori preferiscono l'origine francese, quindi siamo fortunati. È più a livello di logistica e di costi di trasporto che avremo delle difficoltà, soprattutto con i prezzi energetici che continuano ad aumentare". Oltre a questa impennata dei prezzi, c'è da mettere in conto una mancanza di container per le grandi esportazioni e anche i costi degli imballaggi sono in aumento.
Prezzi in calo
Anche se non influenzate dalla concorrenza europea, le mele biologiche francesi soffrono di un calo dei prezzi già da 4 anni. "Soprattutto quest'anno, perché il consumo è basso ma la produzione continua a crescere - spiega Benjamin Vincent - In tale contesto e spinti dalla paura di non riuscire a vendere la loro produzione, alcuni operatori vogliono distinguersi, offrendo prezzi bassi. Questa situazione crea un saldo attivo che non migliorerà nei prossimi anni, se il mercato non si riprende". Con la lentezza dei consumi, alcuni produttori potrebbero alla fine "invertire la loro conversione al biologico, perché le produzioni bio non si combinano bene con una remunerazione progressivamente più bassa e con l'aumento dei costi di produzione".
© Bryan Perié
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