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Interfel e FranceAgriMer presentano i risultati del barometro della fiducia

I francesi continuano ad avere fiducia in frutta e verdura fresca

Sebbene la crisi sanitaria non abbia minato la fiducia dei consumatori francesi nella frutta e verdura fresca, ha certamente avuto un forte impatto sulla loro vita quotidiana. Dopo le restrizioni anti-pandemia, dalla fine del 2021 hanno dovuto far fronte all'inflazione dei prezzi dei prodotti di uso quotidiano, in particolare carburanti ed energia, e, in misura minore, dei generi alimentari.

Lo scorso 28 febbraio, durante il Salone internazionale dell'agricoltura, Interfel- l'associazione interprofessionale del settore ortofrutticolo, e FranceAgriMer, ente nazionale dei prodotti dell’agricoltura e del mare, hanno presentato, in una conferenza stampa, i risultati del barometro della fiducia 2021 nella frutta e verdura fresca. Interfel e FranceAgriMer svolgono questo sondaggio annuale dal 2014, per misurare e monitorare i cambiamenti nella fiducia dei consumatori nella frutta e verdura fresca.


Interfel e FranceAgriMer presentano il barometro della fiducia nella frutta e verdura fresca 2021 in una conferenza stampa / © Interfel

Questo barometro, basato su un sondaggio condotto online dall'istituto CSA, cerca anche di cogliere i motivi di preoccupazione e i fattori rassicuranti associati al consumo di frutta e verdura, e di misurare l'impatto degli eventi attuali sulla percezione e sul comportamento d’acquisto del consumatore. A tal fine, dal 25 novembre al 5 dicembre 2021, sono state intervistate 1.024 persone, di età pari o superiore a 18 anni, rappresentative della popolazione francese.

Dal sondaggio è emerso che frutta e verdura continuano a fare da apripista nella fiducia dei francesi circa i prodotti freschi, seguiti dal pane. Nel 2021, il 93% dei francesi ha dichiarato di fidarsi della verdura e il 91% della frutta, con livelli stabili rispetto al 2020, dopo l'aumento della fiducia registrato nel 2019 (aumento di +4 punti, rispetto al 2018). Negli ultimi due anni, la frutta e la verdura fresca hanno così mantenuto un ottimo livello di considerazione nella fiducia dei consumatori. Una percentuale di francesi afferma di avere la stessa fiducia di prima nella frutta e nella verdura. Quest'anno, tale punteggio ha raggiunto il livello più alto mai registrato: 77%, ossia +6 punti in un anno, anche se questo era già aumentato di 6 punti tra il 2019 e il 2020.

I rischi climatici (gelo, pioggia, siccità, tra gli altri) sono quelli che hanno colpito maggiormente i francesi, prima ancora dei trattamenti chimici, storicamente citati per primi come tema di attualità. Subito dietro, preoccupa anche l'aumento dei prezzi dell'ortofrutta fresca: il 10% degli intervistati lo cita spontaneamente, contro il 3% del 2020. Tra questi, alcuni fanno anche riferimento al maltempo.

Mentre c'è stato un calo della soddisfazione francese per il prezzo di frutta e verdura (il 44% si dichiara soddisfatto, rispetto al 52% del 2020), questa percezione non ha un effetto deterrente sui loro acquisti: solo il 4% dei francesi sta attualmente valutando la possibilità di ridurre questa spesa, nell'attuale contesto di inflazione dei prezzi.

I francesi vogliono maggiori informazioni sulla stagionalità e gradiscono le etichette di sostenibilità
Dopo essere aumentata di 10 punti tra il 2019 e il 2020, la percentuale di francesi che sono soddisfatti delle informazioni ricevute su frutta e verdura rimane al 62% anche nel 2021. Alla domanda sul tipo di informazioni che vorrebbero avere nel punto vendita, il 59% dei francesi cita i metodi di produzione, seguiti da vicino dalla stagionalità del prodotto (50%). La stagionalità è infatti un elemento importante, per i francesi: 3 su 5 (63%) hanno indicato di aver già rinunciato all'acquisto perché il prodotto desiderato non era di stagione.

La consapevolezza di etichette e loghi noti rimane forte. Il logo della certificazione di Alto Valore Ambientale (HVE), che aveva già visto aumentare di 6 punti la sua notorietà tra il 2019 e il 2020, continua a crescere: il 29% dei francesi afferma di aver già visto questo logo nel 2021 (contro il 22% nel 2020; +7 punti). Allo stesso tempo, diciture come “nessun residuo di pesticidi” o “zero residuo di pesticidi”, sondati per la prima volta nel barometro, hanno un forte potere rassicurante. Tra coloro che li hanno già visti, il 77% dice che queste informazioni danno loro maggiore sicurezza nell’acquisto di frutta e verdura.

In sintesi: per il secondo anno consecutivo, la fiducia nell'ortofrutta fresca rimane stabile sui livelli elevati del 2019, con un'attualità caratterizzata principalmente dai rischi climatici, in un contesto di aumento dei prezzi. Mentre quasi i 3/4 dei francesi ritiene che il prezzo della frutta e verdura fresca sia aumentato notevolmente, ma non prevede di ridurre i propri consumi, nonostante il contesto di inflazione generale. Si sentono abbastanza informati ma si aspettano ancora maggiori informazioni nel punto vendita, in particolare sulla stagionalità e sui metodi di produzione.

*Fonte: Fresh Fruit and Vegetable Confidence Barometer, un'indagine condotta dall'Istituto CSA su un campione di 1.024 individui rappresentativi della popolazione francese (dal 25 novembre al 5 dicembre 2021).


© France AgriMer

Per maggiori informazioni:
interfel.com

Data di pubblicazione: