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In vista della nomina dei nuovi vertici

I grossisti di Milano chiedono un presidente collaborativo

Le Associazioni di categoria operanti nel Mercato Agroalimentare all’Ingrosso di Milano, alla luce del bando per la nomina dei nuovi vertici dell'ente di gestione SogeMi, chiedono che i vertici siano collaborativi per il bene del Mercato e di tutti gli operatori.

Quello di Milano è il mercato più grande d'Italia, e forse è il più grande anche riguardo ai problemi: mancati o insufficienti controlli sul rispetto delle regole riguardanti gli accessi nell’area di mercato; mancata introduzione di sistemi informatici che impediscano per talune categorie accessi e uscite plurime, così da evitare fenomeni di lavoro nero; inadeguata pulizia degli spazi comuni, con conseguenti rischi per l’igiene e l’incolumità delle persone; assenza di controlli in merito alla destinazione finale delle merci.

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"Le numerose e gravi problematiche gestionali del Comparto Agroalimentare - si legge in una nota dei grossisti - rendono difficile il lavoro degli operatori dell’intera area e non sono state risolte nei 6 anni di presidenza Ferrero che, secondo statuto, non è più ricandidabile a tale carica. Con la pubblicazione del Bando per la nomina dei nuovi vertici di SogeMi, il Comune di Milano dovrà voltare pagina, per aprire una nuova fase, che, senza inutili conflitti, possa finalmente risolvere, insieme a tutti gli operatori, gli annosi problemi della struttura”.

Le Associazioni chiedono pertanto "che la scelta del Comune di Milano venga rivolta nei confronti di un profilo in grado di “gestire”, che non proceda d'imperio e in modo autoritario, ma che collabori con tutti gli operatori per ripristinare il più sereno clima di confronto, fondamentale per vincere, finalmente, la sfida del nuovo Comparto Agroalimentare e dare a Milano una struttura moderna ed efficiente, in grado di rispondere alle esigenze di lavoro e di sicurezza di chi entra e opera quotidianamente nel Mercato".

E concludono: "E' bene chiarire che gli operatori non hanno interesse alcuno ad osteggiare il processo di costruzione del Nuovo Mercato, anzi, hanno elaborato ipotesi di ristrutturazione dell’impianto di Via Lombroso risalenti addirittura ai primi anni ’90; tuttavia un progetto di tale portata deve avere un vincolo imprescindibile: la condivisione attiva. E non l’inutile surrogato quale è la semplice informazione passiva. E spesso tardiva".

I concetti qui riportati sono stati condivisi da Associazione Grossisti Ortofrutticoli – Presidente Michele Colasuonno Associazione Grossisti Fiori – Presidente Franco Cereda Associazione Grossisti e Commissionari Prodotti Ittici – Presidente Angelo Nichetti.