Nelle ultime ore, le correnti gelide balcaniche hanno interessato le regioni adriache e in particolar modo quelle del Sud Italia. Infatti, il brusco abbassamento delle temperature e le precipitazioni nevose localizzate, anche a quote basse, hanno creato timori per molti agricoltori meridionali. Particolarmente a rischio sono stati i raccolti di verdura, come finocchi, prezzemolo, fave e lattughe, ma, da alcune testimonianze raccolte, non sembrano si siano verificati danni significativi.
"Ci aspettavamo minime di -4/-5°C, ma fortunatamente la temperatura media non è scesa al di sotto di -0,5°C sulle zone costiere, con dati di certo più bassi invece nelle aeree interne. Nessun evento estremo, se non lievi e brevi gelate che hanno posticipato l'entrata in campo del personale impegnato nella raccolta e danneggiato una piccolissima percentuale di prodotto nei campi più esposti a nord", così commenta dall'arco ionico l'imprenditore agricolo Antonio Vito Ancona.
"A salvarci è stata proprio la bassa e continua ventilazione notturna nei diversi areali di produzione, la quale ha evitato gelate importanti. E' ovvio, però, che il freddo causerà un rallentamento della maturazione del prodotto e quindi una probabile riduzione delle disponibilità di alcune orticole nei prossimi giorni, quali ad esempio le brassiche".