Dopo un inizio di stagione difficile, il mercato dei lamponi spagnoli si è ripreso. "Al momento si è instaurata persino una situazione di carenza e mi aspetto che continui fino alla fine di febbraio", dice Jan van Bergeijk, responsabile commerciale dei lamponi all'interno del gruppo Plusberries, che vive e lavora in Spagna da trent'anni.
"La domanda è buona al momento. I prezzi all'origine dalla Spagna sono di circa 8-10 euro, a seconda della qualità e della destinazione. Si tratta di valori soddisfacenti e, al momento, ne abbiamo bisogno per compensare i deboli prezzi registrati da metà novembre a Capodanno, quando si è ottenuto la metà. Dopo le buone quotazioni del raccolto autunnale dell'anno scorso, un numero maggiore di coltivatori ha puntato sulla stagione precoce e ha spostato la fase di trapianto. Tuttavia, la mossa non è stata un successo in termini di prezzo, a inizio campagna".
"Al momento ci troviamo tra le colture precoci e quelle tardive. Il clima freddo e umido di dicembre ha fatto sì che la produzione si spalmasse lungo tutto il periodo, quindi per il momento non c'è da aspettarsi alcun picco nell'offerta. È possibile che il picco arrivi alla fine della stagione, all'inizio di marzo. Se per allora il clima sarà bello, i lamponi potranno vendersi bene", prevede Jan.
Quest'anno Plusberries si concentra sulle nuove varietà di lamponi Remotion (foto a destra) e Remosense. "Stiamo vedendo buoni risultati nel primo anno, sia in termini di produzione che di sapore".
Anche quest'anno la superficie di lamponi spagnoli si è ridotta dell'8%. "Ci sono dei cambiamenti nelle produzioni. La flessione della superficie in Spagna viene più che compensata da Marocco e Portogallo. Stiamo seguendo questa tendenza. In Spagna la nostra superficie di lamponi è ancora di 60 ettari e in Marocco, dove coltiviamo i nostri lamponi da quattro anni, è di 150 ettari. La coltura marocchina è molto interessante nella stagione invernale. In Spagna, il clima è più umido e più freddo e quindi la coltura marocchina offre più continuità. Tuttavia, le misure adottate per contrastare il coronavirus rendono più difficile visitare la coltivazione in questo momento".
Per le fragole spagnole è stata una discreta campagna finora. "La disponibilità è inferiore alla domanda. Mi aspetto che l'offerta di fragole spagnole cominci all'inizio di febbraio a causa del freddo. Noto però che durante la stagione invernale arrivano sempre più fragole da coltivazione illuminata del Belgio e dei Paesi Bassi. Questo comporta un diverso fattore di costo, ma anche in Spagna il costo è in aumento. A mio modesto parere, per coprire tutte le spese, la fragola spagnola dovrebbe prendere le distanze dalle fragole alla rinfusa e orientarsi verso quelle rivolte al cliente".
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Frutas Remolino
Jan van Bergeijk
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