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Finocchi: disponibilità scarse e prezzi alle stelle

L'andamento climatico, il calo produttivo e la riduzione degli ettari investiti in alcuni areali hanno fatto lievitare i prezzi dei finocchi. Infatti, sia sui bancali dei supermercati sia nei fruttivendoli acquistare un chilo finocchi è diventato quasi proibitivo. Ne abbiamo parlato con Pietro Petrelli, un produttore di Ginosa (Taranto), che coltiva finocchi biologici da 10 anni.

"Si passa da un eccesso all'altro. Nello stesso periodo dello scorso anno, avevamo quotazioni in campo di 0,12-13 €/kg, ora invece si superano anche i 0,60 €/kg. In questo momento, il consumatore finale arriva a pagare un chilo di finocchi anche 3 euro. Prezzi davvero stellari! Non si vedeva una campagna così positiva per la parte produttiva da almeno 10 anni. Finora, complici la passione e l'amore per il nostro lavoro, abbiamo sempre continuato a coltivare, anche quando gli affari si trasformavano in perdite costanti. Ma la verità è che gli agricoltori sono ormai esausti di produrre, per poi vedersi riconosciuti solo pochi spicci".

"La concomitanza di alcuni fattori ha reso ancora più difficile l'attuale annata. Il prodotto scarseggia perché, oltre alla riduzione degli ettari investiti per la stagione 2021/22, il diversi areali meridionali si sono aggiunte le abbondanti piogge dei mesi autunnali, che hanno rallentato lo sviluppo fenologico delle piante. Parecchi campi destinati alle varietà precoci, ossia quelle in raccolta dopo circa 100/110 giorni dal trapianto, sono rimasti indietro. Si registra, inoltre, una grossa disformità del grumolo e grandi percentuali di pezzature medio-piccole. In queste ultime ore, tra l'altro, gelate localizzate potrebbero aver ridotto ulteriormente le disponibilità".

"Al contrario di quanto si possa pensare, il finocchio è una coltivazione che ha costi di produzione alti, con una gestione resa ancora più complicata dai rincari generalizzati. Molti miei amici e colleghi, in questi ultimi anni, hanno preferito rinunciare alla coltivazione del finocchio, dirigendo il loro interesse verso altre colture o addirittura verso altre attività economiche, quali ad esempio il fotovoltaico. Vedendo il buon andamento commerciale, per la prossima campagna potremmo assistere a una lieve crescita delle superfici investite".