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Vincent Guérin, ANPP

Un mercato francese delle pere molto lineare, per le mele ripresa da gennaio

In risposta a un 2021 eccezionalmente negativo per la raccolta delle pere francesi, quest'anno la campagna è iniziata con prezzi relativamente alti. La situazione non è molto cambiata e, finora, è rimasta stabile.

"La carenza produttiva rende impossibile soddisfare pienamente la domanda di pere francesi, ed è così dall'inizio della stagione commerciale. I prezzi sono quindi rimasti elevati, raggiungendo rapidamente un tetto massimo. Per quasi due mesi, il mercato francese delle pere può essere descritto come un mercato limitato e molto stabile, con una domanda che rimane superiore all'offerta", spiega Vincent Guérin della ANPP, associazione nazionale del settore pomacee.

Sfortunatamente, i prezzi alti e stabili non compenseranno le perdite subite dai produttori. Inoltre, la campagna dovrebbe terminare prima del solito. "Saranno disponibili sempre meno pere, anche se alcuni specialisti potrebbero riuscire a fornirne una quantità minima fino alla fine di marzo. A completare l'offerta francese, sugli scaffali si trovano anche diverse provenienze a prezzi inferiori, come quelle di Paesi Bassi, Belgio e Portogallo. Ma il mercato della pera francese ha raggiunto un certo equilibrio. I consumatori preferiscono l'origine nazionale e non ricorrono facilmente alle pere d'importazione".

Per quanto riguarda le mele francesi, dopo un periodo di bassi consumi in corrispondenza delle festività natalizie, il mercato è tornato a essere più fluido.

"Come ogni anno, l'attività rallenta durante le ultime due settimane di dicembre, quando le mele vengono messe da parte per fare spazio a prodotti più 'festivi'. Ma, dall'inizio di gennaio, tali referenze lentamente scompaiono dagli scaffali, lasciando spazio a diverse varietà di mele. A favorirne il consumo contribuiscono anche le basse temperature".

"Sul mercato francese e britannico si osserva una normale ripresa, in termini di flussi. Prevediamo che questi continueranno ad aumentare. Nelle prossime settimane, sono previste molte attività promozionali nei supermercati. Tali elementi fanno pensare che il mese di gennaio sarà positivo. Ma non bisogna dimenticare che, anche quest'anno, il mercato delle mele risulta carente e i costi di produzione sono in forte aumento (lotta alle gelate record della scorsa primavera, esplosione dei prezzi di energia, cartone, trasporti…). E' quindi assolutamente necessario difendere i prezzi perché la campagna sia positiva per i produttori".

Per maggiori informazioni:
Vincent Guérin
Association Nationale Pommes Poires
7 rue Biscornet
75012 Parigi - Francia
Tel.: +33 (0) 1 53 10 27 80
Fax: +33 (0)1 53 10 27 88
Email: v.guerin@pommespoires.fr / contact@lapomme.org
Web: www.lapomme.org

Data di pubblicazione: