"Quello del rinnovo varietale è un tema sempre aperto: sicuramente stiamo guardando alle nuove varietà e stiamo svolgendo alcune sperimentazioni con degli accordi pre-commerciali, pur senza abbandonare le cultivar tradizionali". Lo ha affermato Alessandro Zampagna, direttore di Origine, intervenendo alla trasmissione "Speciale Futurpera" di Agrilinea, condotta da Sauro Angelini.
Alla trasmissione sono intervenuti anche Gabriele Ferri, direttore generale Naturitalia e Mauro Grossi, presidente Consorzio della Pera dell'Emilia-Romagna Igp
"Con la nuova Aop - ha ribadito Zampagna - cercheremo di regolare meglio l'offerta di prodotto decidendo i canali di vendita, i prezzi e quando immettere il prodotto sul mercato, tramite regole comuni. Ciò va di pari passo con la qualità per un elevato standard".
Gabriele Ferri ha posto l'accento sul fatto che "si sta lavorando per combattere la recrudescenza di certe malattie. Occorre tenere duro, aiutare il mondo produttivo, perché il comparto pere dell'Emilia Romagna non può scomparire".
Alternaria e cimice sono i due nemici che hanno minato la produzione negli ultimi anni, senza dimenticare ovviamente le gelate, specie del 2021, che hanno quasi azzerato le quantità. Ma la gelata è un evento casuale, Alternaria e cimice sono due nemici da contrastare ogni giorno.
Mauro Grossi
Il presidente dell'Igp Grossi non ha nascosto i problemi: "Le difficoltà, negli ultimi anni, sono state parecchie. Il 2021 è stata la tempesta perfetta. In Italia abbiamo circa 30mila ettari di pere, 19mila sono in Emilia Romagna e 7000 sono in provincia di Ferrara. Come consorzio, siamo molto attenti all'innovazione: tutte le nuove varietà che saranno licenziate, le valuteremo per inserirle nella nostra offerta".