Cavolo, rucola, coriandolo: in totale la società francese Dakoté ha coltivato più di trenta piante in ambiente protetto, un vivaio urbano 2.0 100% naturale e specializzato nella coltivazione di micro-verdure.
Con l'aumento della domanda di alimenti più salutari, i microgreen stanno diventando sempre più popolari grazie ai loro valori nutrizionali e al basso contenuto calorico. Sono, infatti, ricchi di vitamine e aminoacidi, tra le altre cose, ma poveri di calorie. "Consumare 100 grammi di mini cavoli equivale a mangiare 1,4 kg di cavolo standard", spiega Michel Darguy, uno dei tre partner di Dakoté.
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Benefici multipli
Coltivare mini-verdure ha diversi vantaggi. Considerate, per esempio, il controllo totale dell'ambiente, senza l'uso di prodotti fitosanitari. "Le piantine vengono raccolte dopo soli 10 giorni. In questa fase la pianta non ha bisogno di fertilizzanti artificiali o altre sostanze organiche, e grazie alla coltivazione indoor non dipendiamo dal clima o dai problemi inerenti alla coltivazione esterna", dice Michel.
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La coltivazione del domani
"L'uso di luci LED ci permette di coltivare le piante su scaffali negli edifici. Questo ci consente di controllare il clima, l'ambiente e il consumo di energia (acqua ed elettricità). Per questa forma di coltivazione del domani dobbiamo cercare di coltivare in modo ragionato oggi. Ciò può essere raggiunto senza modificare il suolo in modo sbagliato o danneggiare l'ambiente. Al momento però è solo un concept".
La start-up Dakoté, fondata da tre partner a settembre 2020, ha sede a Saint-Pierre du Mont, vicino a Mont de Marsan, nella regione delle Landes (Francia). Dopo aver prima convinto i ristoratori, ora le micro-verdure coltivate da Dakoté sono sempre più vendute nei supermercati.
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