La domanda di fragole turche è a un livello soddisfacente. Quella interna è già alta e, con l’avvicinarsi della festa di San Valentino, dovrebbe aumentare anche la richiesta proveniente dai mercati internazionali. I prezzi sono leggermente più alti rispetto allo scorso anno, ma il deprezzamento della Lira turca non dovrebbe causare problemi, in termini di prezzo e profitto.
La stagione turca delle fragole è iniziata bene, secondo Coskun Eren, direttore commerciale dell’azienda d’esportazione turca di frutta Eren. "Sebbene i volumi siano ancora bassi, registriamo un’alta domanda sul mercato domestico, da parte delle catene di supermercati. E' in arrivo anche una forte richiesta dall’estero. Abbiamo già iniziato a ricevere ordinativi dai nostri clienti, acquisiti e potenziali, per programmi a lungo termine per tutta la stagione. Inoltre, come ogni anno, arriverà a breve anche una richiesta speciale per il 14 febbraio. Con l'inizio anticipato e i volumi più elevati, dovuti alle condizioni meteo favorevoli, la stagione precedente ha avuto un discreto successo per le esportazioni di fragole turche, con un aumento dei volumi di oltre il 50%. In questa stagione, il volume e la qualità del raccolto dovrebbero essere simili a quelli dell'anno scorso".
Eren afferma che l'azienda non ha molti problemi di logistica e anche il valore della lira turca non dovrebbe impattare sulla stagione delle fragole. "Ci aspettiamo una buona campagna. Abbiamo già iniziato a pianificare i nostri programmi a lungo termine con i nostri clienti già acquisiti e le richieste in arrivo da potenziali clienti. Poiché non siamo molto colpiti dalle interruzioni nella catena logistica, saremo in grado di trovare le migliori soluzioni logistiche ed effettuare tutte le nostre spedizioni in tempo. I prezzi dovrebbero essere più alti rispetto allo scorso anno, per gli inevitabili aumenti dei costi di produzione, a causa degli input e della manodopera. Considerato il deprezzamento della lira turca rispetto all'euro e al dollaro americano, che supera il 50% rispetto allo scorso anno, ci aspettiamo comunque di avere prezzi molto competitivi rispetto ai nostri principali concorrenti, ovvero Spagna ed Egitto".
Sebbene diverse regioni della Turchia stiano lottando con le conseguenze del cambiamento climatico, la fragolicoltura sembra non risentirne, come sottolinea Eren: "La ragione per cui la coltivazione delle fragole ha assunto sempre maggiore importanza negli ultimi anni, sia nel nostro Paese sia nel mondo in generale, è stata la sua capacità di adattarsi alle diverse condizioni pedoclimatiche. Poiché siamo in grado di coltivare sia in serra che in pieno campo, abbiamo la possibilità di gestire le sfide climatiche e di non esserne influenzati".
"Puntiamo a fare della fragola uno dei nostri prodotti principali e ogni anno aumentiamo i nostri volumi. Abbiamo investito in nuove tecnologie per la conservazione post-raccolta e le abbiamo testate nella stagione precedente. Inoltre, stiamo espandendo le nostre destinazioni d’esportazione verso nuovi mercati. L'Ue e la Russia sono sempre stati i mercati principali per le nostre esportazioni di fragole. Recentemente, è cresciuta notevolmente anche la quota delle esportazioni via aerea verso i mercati dell'Estremo Oriente. Il fatto che disponiamo di una nostra divisione logistica è un grande vantaggio in questo momento, perché ci consente di pianificare nel lungo periodo e soddisfare la domanda stagionale dei nostri clienti. Quest'anno venderemo sicuramente più fragole, almeno il 30% in più rispetto alla stagione precedente", conclude Eren.
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Coskun Eren
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