"La maggior parte degli importatori di lime ha avuto un 2021 difficile. I prezzi sono stati (troppo) bassi per quasi tutto l'anno. All'inizio del 2021 il settore della ristorazione europea ha chiuso. Quindi, c'era una domanda bassa e un'offerta elevata, con conseguenti prezzi calanti. Quando i ristoranti hanno finalmente riaperto, si è verificata improvvisamente un'impennata nella domanda di lime e questo ha portato i prezzi alle stelle. Dopo di che, le esportazioni sono salite a livelli estremamente alti. Di conseguenza i prezzi sono scesi drasticamente fino a una settimana prima di Natale", dichiara Joey Deen dell'azienda olandese Denimpex.
"Se si dovesse credere alle statistiche di esportazione, nel 2021, Messico e Brasile hanno esportato circa il 20% in più di lime in Europa. Nel Vecchio continente sono arrivati circa 6.800 container. Nel 2020 furono circa 5.600. Queste statistiche di esportazione non includono altri Paesi esportatori come Perù, Colombia e Guatemala. Quindi, i numeri reali dei container sono più alti".
"Il Brasile rappresenta pressappoco il 90% del volume e il Messico solo circa il 10% - continua Joey - Si tratta di una situazione decisamente diversa rispetto a sei anni fa, quando il Messico era al 40% circa e il Brasile al 60%. Da allora il Brasile ha quasi raddoppiato le esportazioni. Per il Messico è rimasto solo un quarto del mercato".
"Il lime è un prodotto che dipende molto dal canale Horeca in Europa. Finché i volumi di esportazione rimarranno alti e i ristoranti rimarranno parzialmente chiusi, il mercato continuerà a essere difficile. Penso di parlare a nome di tutti gli importatori quando dico che speriamo in condizioni di mercato migliori nel 2022", conclude Joey.
Per maggiori informazioni:
Joey Deen
Denimpex B.V.
10 Sint Antoniesbree Street
1011 HB, Amsterdam - Paesi Bassi
Tel.: +31 (0) 206 246 390
Email: joey@denimpex.nl
Web: www.denimpex.nl