I nuovi dati di Alphaliner mostrano le conseguenze che la congestione portuale nel Nord Europa sta avendo sugli scali pianificati dei principali vettori. La società di analisi di ricerche di mercato ha rivelato che, negli ultimi cinque mesi, i principali vettori hanno saltato quasi un quarto di tutte gli scali programmati nel Nord Europa sulle rotte verso l'Estremo Oriente.
Gli analisti di Alphaliner hanno confrontato gli scali effettivi delle navi nel Nord Europa dei tre mega consorzi del settore delle spedizioni di container nelle 22 settimane comprese tra il 1° luglio e il 2 dicembre 2021. I tre consorzi, che includono tutti i principali vettori, da Maersk a MSC, da Hapag a CMA CGM, rappresentano complessivamente più di 3.200 navi con una capacità tiotale di 20 milioni di TEU, corrispondenti all'80% del settore del trasporto marittimo di container.
Il rapporto si è focalizzato sulle 18 rotte dell'Estremo Oriente e ha mostrato che, negli ultimi cinque mesi, in totale sono stati saltati 383 scali nel Nord Europa. I più grandi porti container nordeuropei, da Felixstowe nel Regno Unito a Rotterdam, Amburgo e Anversa, hanno tutti visto saltare degli scali già pianificati. Il 40% di questi ha riguardato il porto di Felixstowe, che aveva già segnalato una forte congestione in autunno.
Fonte: maritime-executive.com