Le piogge incessanti stanno mettendo a dura prova la campagna cinaricola sarda poiché, oltre a bloccare lo sviluppo della pianta e a ridurne drasticamente la produzione, potrebbero perfino compromettere intere coltivazioni.
"Dopo la siccità estrema, da circa un mese e mezzo stiamo facendo i conti con precipitazioni abbondanti e continue, che hanno provocato un drastica riduzione della produzione di capolini. Molte carciofaie sono affogate dall'acqua, specie quelle prive di pendenze o sgrondi. La situazione è drammatica". A riferircelo è Salvatore Lotta, direttore dell'OP Agricola Campidanese.
"L'attuale campagna non ha avuto neppure il tempo di partire, che già si presentano le difficoltà. Le piante sono sotto stress e il timore di un possibile e immediato sviluppo di malattie fungine si fa sempre più certo. Avremmo dovuto avere un surplus produttivo, in questo periodo, e invece si va alla disperata ricerca di carciofi sulle piante. Con i campi allagati e condizioni climatiche non ideali, le operazioni di raccolta si complicano e molti agricoltori ci rinunciano".
"Stiamo lavorando al 20% delle nostre potenzialità. I clienti ci contattano per gli ordinativi, ma non riusciamo a soddisfarli. Le forniture estere sono ferme, come anche le promozioni svolte con le diverse insegne nel mese di settembre. I volumi disponibili sono davvero molto limitati. Basti vedere il nostro stabilimento per comprendere l'entità della situazione: le linee di lavorazione non sono affollate di operaie come di norma in questo periodo, le celle frigo sono vuote e la merce in ingresso è davvero poca. I prezzi sui mercati sono alti: abbiamo punte anche di 1,30 euro per ogni capolino".
"Nel 2020, in questo stesso periodo lavoravamo dai 70 ai 110 mila pezzi al giorno contro i 15/25 mila di adesso. Si avvicina il periodo commerciale più interessante dell'anno, quello delle festività natalizie, quando gli ordinativi e le quotazioni tendono a raddoppiare. Stavolta, però, le cose andranno diversamente. Il momento è davvero complicato. Staremo a vedere cosa accadrà nelle prossime settimane".