L'anno scorso, le esportazioni di succhi e bevande naturali della regione di Murcia sono state pari a 315 milioni di euro, consolidandola come prima regione esportatrice del Paese in questo settore.
Le principali destinazioni sono state: Regno Unito, Francia, Portogallo, Germania e Corea del Sud, con il valore dell'export che è aumentato del 22% rispetto al 2019, ha dichiarato Antonio Luengo, Ministro dell'acqua, agricoltura, allevamento, pesca e ambiente, durante la sua visita alle strutture dell'azienda AMC Natural Drinks.
"Il settore dei succhi genera nella Regione oltre 2.200 posti di lavoro diretti e molti altri indiretti. Nel 2020, le vendite hanno superato gli 800 milioni", ha evidenziato Luengo. Attualmente, la comunità autonoma di Murcia conta 11 aziende produttrici di succhi situate a Murcia, Archena, Lorqui, Cehegin, Alhama de Murcia, Alcantarilla e Jumilla.
"Non possiamo permettere che vengano demonizzati dei prodotti salutari"
"Qualche giorno fa abbiamo chiesto al Ministero del consumo di escludere i succhi dal regio decreto che regolamenterà la pubblicità di cibi e bevande non salutari per i bambini, perché si tratta di prodotti naturali, senza zuccheri aggiunti, e con grandi benefici per i consumatori", ha aggiunto Luengo.
"Non possiamo permettere che prodotti sani e che contribuiscono a una dieta equilibrata, vengano individuati e demonizzati senza una reale motivazione. Questo è un settore che investe molto nella sicurezza alimentare, nella sostenibilità e nel miglioramento nutrizionale. Il settore è fortemente impegnato in R&S+i per migliorare la composizione dei suoi prodotti, in particolare quelli destinati ai bambini aggiungendo fibre di frutta, succhi di verdura o succo di melagrana, anguria o mirtillo", ha concluso Luengo.
Fonte: larazon.es