Il Global Shippers Forum (GSF) ha rilasciato una dichiarazione in cui avverte che la congestione che sta investendo le catene di approvvigionamento globali e che ritardano le consegne dei prodotti stagionali e beni essenziali non si risolverà a breve.
James Hookham, direttore di GSF, ha evidenziato le difficoltà che gli importatori e gli esportatori dovranno affrontare per portare le loro merci sugli scaffali e nei magazzini per le festività invernali. Secondo Hookham, importatori ed esportatori stanno lottando con livelli di servizio storicamente scarsi da parte di compagnie di navigazione, porti e terminal, e fornitori di logistica interna, nonostante paghino tariffe di spedizione e supplementi molto alti, come non si vedeva da decenni.
Hookham ha affermato che "Gli spedizionieri globali stanno affrontando, nel loro picco di stagione, una situazione preoccupante di congestione nei porti, che è iniziata nei Paesi esportatori e ora sta arrivando sulle coste degli importatori e si sta diffondendo nell'entroterra. In primo luogo, abbiamo avuto delle chiusure nei porti cinesi, poi un'inspiegabile carenza di container vuoti, poi le navi improvvisamente si sono esaurite e gli slot sono diventati preziosi come l’oro (e altrettanto costosi)".
"Ora le nostre merci sono in coda per entrare nei porti, in attesa che una gru scarichi le casse e poi che un autista le trasporti nell'entroterra. E' stata una corsa e non è ancora finita, ma la maggior parte di noi è ancora in piedi anche se, purtroppo, alcuni di noi finiranno per arrendersi".
Fonte: container-news.com