Quest'anno, gli esportatori sudafricani di pompelmi possono essere piuttosto soddisfatti dei volumi confezionati per l'esportazione: ben 15,9 milioni di cartoni (17 kg equivalenti), con un aumento di quasi il 16% rispetto ai 13,7 milioni di cartoni dello scorso anno. Secondo l'Associazione degli agrumicoltori, ciò è dovuto a un allentamento delle condizioni di siccità, osservato lo scorso anno nelle aree settentrionali.
La stima di metà marzo prevedeva che il raccolto sarebbe stato simile a quello della stagione 2018/19. Il volume finale confezionato è stato di 15,5 milioni di cartoni.
La più grande area di produzione, Letsitele, con 4,4 milioni di cartoni confezionati, è risultata inferiore del 12% rispetto alla stima. L'area di Hoedspruit, con 3,9 milioni di cartoni dell'1%, mentre Onderberg con 2,5 milioni, è risultata superiore del 2%. L’area del Limpopo River, con 1,3 milioni di cartoni, è risultata dell'8% inferiore alla stima, mentre l’Oranje River (1,3 milioni) è risultata inferiore di appena 4.000 cartoni.
L'Ue rimane il più grande mercato per i pompelmi dell'Africa meridionale, assorbendo circa 85.000 tonnellate. Le importazioni cinesi sono aumentate dalle 50.000 tonnellate nel 2020 alle 76.000 quest'anno. Anche quelle giapponesi sono aumentate, da 25.000 a 28.000 tonnellate, seguite da quelle della Russia (19.000 tonnellate nel 2021).
Fonte: freightnews.co.za