L'impennata dei costi è di quelle che lasciano a bocca aperta: +500% dalla filiera di produzione fino ai banchi del supermercato. In pratica dai 50 centesimi al chilo per la produzione ai 3 euro della grande distribuzione. Il problema degli aumenti dei costi del radicchio di Chioggia sembra avere diverse origini, una su tutte l'aumento imposto dai supermercati.
"Noi siamo un mercato ortofrutticolo Da noi in pratica arriva il radicchio dei produttori - spiega Giuseppe Boscolo Palo, amministratore unico di Chioggia Ortomercato del Veneto - stiamo parlando però un prodotto grezzo che ha bisogno di essere lavorato. Quindi al costo di produzione va aggiunto quello di confezionamento, lavorazione, eccetera".
Giuseppe Boscolo Palo
Il calcolo? Boscolo Palo ha commissionato uno studio nel 2020 per capire i costi "reali" di produzione e confezionamento. Per capire (di conseguenza) la vera forbice dei costi imposta dalla grande distribuzione. "Ho fatto fare un'analisi di produzione seria - dice Boscolo Palo - viaggiamo intorno ai 50 cent al kg di spesa di produzione per il tardivo, 60 cent per il precoce. Io ho un'azienda agricola e se ci metto 30 cent al chilo di rincaro per pagarmi, diciamo così, lo stipendio guadagno 30mila all'anno che non mi rendono ricco ma non va nemmeno male. Quindi di base 80 cent al chilo sono i costi di produzione medi".
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Fonte: Corriere del Veneto