"Il 'sogno' di tutti noi operatori del settore è che, entro i prossimi 10 anni, tutte le noci vendute nel corso dell'anno siano solo di produzione italiana, in modo da soddisfare i consumatori che già vorrebbero solo noci nazionali. Per ora si devono accontentare di 8 mesi, al massimo, di presenza".
Lo afferma Giampaolo Ferri, buyer di Coop Alleanza 3.0, aggiungendo: "Da qualche settimana è iniziata, con la varietà Sorrento, la nuova stagione delle noci a guscio italiane che, partendo dal sud d'Italia, si congiungeranno con le varietà del nord per proseguire fino al maggio prossimo".
Noci dalla Romagna
Il buyer, che vanta una lunghissima esperienza nel settore retail, afferma che "Le vendite da anni sono in continuo aumento e destagionalizzate nei consumi, ormai quasi costanti nei 12 mesi".
"Da diversi anni, in Italia si sta investendo molto sulle noci: le superfici sono quasi quadruplicate, ma ci vorranno altri 4/5 anni per vedere aumentare in modo consistente le quantità e coprire finalmente il fabbisogno dei nostri consumi interni, sbarrando, almeno in parte, la strada alle provenienze estere".
Giampaolo Ferri in una foto d'archivio
Quest'anno, le noci estere sono in forte ritardo causa 'caos' trasporti e container post pandemia; inoltre si registrano anche forti aumenti di prezzi.
"La qualità delle nostre produzioni - conclude Ferri - è infatti molto apprezzata e riconosciuta. Le noci italiane non hanno nulla da invidiare a quelle estere, con le varietà Lara e Chandler a guidare la classifica tra le più apprezzate".