La tecnologia di editing genetico premiata con il Nobel può rendere l'orticoltura più facile e redditizia

La tecnologia di editing genetico Crispr-Cas9 è valsa ai suoi sviluppatori il premio Nobel per la chimica 2020. La start-up sementiera israeliana BetterSeeds sta utilizzando una licenza di Corteva Agriscience, Broad Institute del MIT e Harvard per questa tecnologia, con l'obiettivo di rendere l'orticoltura un'attività più facile, più redditizia e più sicura.

"Si tratta di una scoperta scientifica estremamente importante, che cambierà profondamente il mondo della medicina e dell'orticoltura negli anni a venire e oltre. Già otto anni fa abbiamo visto l'orticoltura iniziare a concentrarsi sul miglioramento delle piante basato su questa tecnologia e allora ci siamo detti che avremmo migliorato le colture di base con Crispr", dice Ido Margalit, CEO e fondatore di BetterSeeds.

All'epoca, la tecnologia alimentare non era un obiettivo centrale per gli investitori come lo è oggi, così l'azienda si è concentrata sul settore della cannabis, che aveva molti problemi che potevano essere risolti mediante il genome editing. CanBreed, il precursore di BetterSeeds, ha usato la tecnologia di editing genetico per sviluppare semi di canapa ibridi stabili e costanti per la cannabis standardizzata per scopi medici.

Attualmente, Margalit dirige il Forum per i semi di cannabis medicinale presso l'Associazione delle Camere di Commercio di Israele, che recentemente è riuscita a convincere il governo ad approvare l'esportazione di semi di cannabis israeliani.

Secondo Margalit, le nuove varietà di cannabis di BetterSeeds arriveranno sul mercato di Israele verso la fine di quest'anno.

Mele e agrumi
In futuro, Margalit vuole diversificare in colture perenni come mele e agrumi, che non vengono piantate annualmente ma a lungo termine. In tali colture, la tecnologia dell'editing genetico potrebbe ridurre la necessità di investimenti a lungo termine e rischiosi. Inoltre, Margalit sostiene persino che attraverso la modifica genetica le colture perenni possono diventare annuali.

Questo cambiamento darebbe ai coltivatori più opzioni su come vogliono impiegare la loro terra ogni anno e potrebbe anche rendere l'orticoltura più redditizia.

"E' una questione importante. Penso che nel 2025 o 2026 vedremo le prime varietà di colture annuali di quelle che attualmente sono perenni. Dovremmo adattare la Crispr per ogni coltura, perché questa è la grande sfida", conclude.

Fonte: es.israel21c.org


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