Il Perù è conosciuto in Europa come importante fornitore di prodotti ortofrutticoli. Secondo il Consigliere economico commerciale del Perù in Spagna, Joan Manuel Barrena Chavez, il Paese si è conquistato una buona posizione sul mercato spagnolo come fornitore di asparagi, ma è anche conosciuto come produttore ed esportatore di avocado, mango e uva da tavola.
La sfida del Perù è continuare a diversificare la sua offerta, ha affermato Chavez, sottolineando che i prodotti cosiddetti 'etnici' hanno un buon potenziale sui mercati europei. "Ci sono prodotti che mancano alla comunità peruviana in Europa, come olluco, lucuma, mais viola o peperoncino, e che hanno un buon potenziale perché vengono ancora esportati in piccole quantità. Il consumo e la domanda di questi prodotti cresceranno man mano che aumenterà l’utilizzo nella gastronomia e nei ristoranti peruviani in Spagna e nel resto d'Europa", ha affermato Chavez.
La gastronomia peruviana è importante, in Spagna, ma non in tutta l’Europa, ha affermato Chavez. La sfida è quindi quella di diffonderla per farla conoscere meglio e perché i prodotti, che attualmente vengono utilizzati solo nei ristoranti peruviani, vengano introdotti, ad esempio, nei menu dei ristoranti spagnoli. Prima della pandemia, si poteva trovare l’olluco in alcuni ristoranti spagnoli, così come già si trovano più facilmente prodotti peruviani come, tra gli altri, quinoa, il ceviche e il pisco sour, non solo nei ristoranti peruviani.
Prodotti biologici
Barrena ha anche affermato che i consumatori spagnoli non erano disposti a pagare prezzi più alti per i prodotti biologici, come i consumatori in Germania, Svizzera, Corea del Sud e Giappone. Tuttavia, ha sottolineato Barrena, il mondo sta andando verso un consumo più sano e attività più sostenibili, e gli spagnoli ne sono consapevoli, motivo per cui hanno sempre più familiarità con il consumo di prodotti biologici.
Il Consigliere economico commerciale del Perù in Spagna ha evidenziato alcune normative europee, come la nuova politica agricola comune (PAC) e il Green Deal, che promuovono la produzione sostenibile. A questo proposito, Chavez ha affermato che i Paesi dell'Unione europea si sono impegnati a raggiungere un livello significativo di produzione biologica entro il 2025, una misura positiva per il Perù, in quanto concederà alla sua produzione biologica l’ingresso in Ue.
"Più prodotti biologici si produrranno, più prodotti biologici si consumeranno. Questo aumenterà le nostre possibilità, soprattutto in bassa stagione, quando termina la produzione locale. E' un mercato che potrebbe essere rifornito con i prodotti peruviani", ha concluso Chavez.
Fonte: agraria.pe