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Francia: da gennaio 2022 frutta e verdura senza imballaggi in plastica

A partire dal 1° gennaio 2022, in Francia non sarà più consentita la vendita di frutta e verdura fresca non trasformata in imballaggi di plastica, secondo la legge anti-spreco per un'economia circolare (Legge Agec). Barbara Pompili, Ministro francese della transizione ecologica, Bruno Le Maire, Ministro dell'economia, finanze e ripresa economica, e Julien Denormandie, Ministro dell'alimentazione e agricoltura, hanno firmato il decreto che stabilisce il divieto di utilizzare imballaggi in plastica per i prodotti ortofrutticoli freschi non trasformati.

Oggi circa il 37% della frutta e verdura viene venduto ancora confezionato. Questa misura aiuterà a eliminare ogni anno più di 1 miliardo di imballaggi in plastica non necessari.

Sono circa 30 i prodotti ortofrutticoli freschi non trasformati che verranno venduti senza l'utilizzo della plastica negli imballaggi: mele, pere, arance, banane, clementine, kiwi, mandarini, limoni, pompelmi, susine, meloni, ananas, mango, frutto della passione, cachi, oltre a porri, zucchine, melanzane, peperoni, cetrioli, patate, carote, pomodori tondi, cipolle, rape, cavoli, cavolfiori, zucchine, pastinaca, ravanelli, topinambur e ortaggi a radice.

Il decreto prevede una progressiva attuazione del divieto, in modo che, al massimo entro il 2026, tutta l'ortofrutta sarà venduta senza imballaggi in plastica.

Il decreto è il risultato di un'ampia consultazione con le parti interessate, gli operatori economici e i rappresentanti delle parti civili. E' stato pubblicato martedì 12 ottobre, comprensivo di un calendario con proposte di soluzioni alternative fino al 30 giugno 2026 per i prodotti ortofrutticoli a forte rischio di deterioramento se venduti sfusi.

Le pesche e le albicocche, i frutti maturi, i germogli, i frutti rossi, o gli ortaggi raccolti in primavera, prima di raggiungere la piena maturazione, beneficeranno di proroghe tra il 30 giugno 2023 e il 30 giugno 2026. E' prevista anche una proroga di 6 mesi per gli imballaggi ancora in magazzino.

Per maggiori informazioni: agriculture.gouv.fr 

Foto: Pascal Xicluna / agricolture.gouv.fr

Data di pubblicazione: