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In atto le verifiche in campo

Nuove trappole per dare scacco alla cimice asiatica

Trappole sempre più efficaci per il controllo della cimice asiatica. Nei giorni scorsi Cristina Piazza, tecnico agronomo dell'azienda Stuard di Parma, Benedetto Accinelli di Riff98 e Gianni Gasperoni de L'Agrotecnica di Longiano hanno visitato alcune aziende agricole dove sono stati posizionati diversi tipi di trappole per la cattura e il rilevamento delle cimici asiatiche.

Da sinistra Benedetto Accinelli, Cristina Piazza, Gianni Gasperoni e l'agricoltore Oddo Innocenti vicino alla trappola venduta da Isagro

"Abbiamo verificato che ogni trappola ha delle proprie peculiarità - affermano i tecnici - ma sono tutte accumunate da alcuni fattori: l'efficacia dipende molto dal posizionamento che si effettua, dal periodo in cui vengono attivate e dalla cura che agricoltori e tecnici pongono nel controllo e nei rilevamenti".

Particolare della trappola a feromoni

Nel dettaglio, i tecnici hanno visitato le aziende Santerini, Innocenti e Praconi della zona di Cesena. Si tratta di alcune aziende partner del progetto "Vindicta", Strategie tecnologiche preventive e tecniche di difesa biologica per il contrasto alla cimice asiatica. Vindicta è un progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell'ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, misura 16.1.01 "Gruppi operativi del partenariato europeo per la produttività e la sostenibilità in agricoltura", Focus Area 4B.

Trappola elettronica

L'obiettivo del progetto è individuare strategie efficaci per il contenimento della cimice asiatica (Halyomorpha halys), ampliare lo stato di conoscenza dell'insetto e delle sue dinamiche ecologiche, al fine di mettere a sistema le informazioni che verranno raccolte per formulare possibili scenari/ modelli predittivi sulla gestione e contrasto della cimice asiatica in Emilia-Romagna.

Fotocamera nella trappola, per fare la lettura delle catture da remoto

Due principali linee di intervento: da un lato, monitoraggio del grado di diffusione spazio-temporale dell'insetto, sia mediante monitoraggi tradizionali sia attraverso l'utilizzo e il collaudo di nuove tecnologie e applicativi; dall'altra parte, vi sono azioni di contrasto con tecniche di agricoltura biologica, attraverso l'impiego del suo antagonista naturale Trissolcus iaponicus (Vespa samurai).

Un altro tipo di trappola, modello Fem

Tre le principali tipologie di trappole usate: la FEM, la 'Isagro' e la trappola elettronica. "Questo tipo di azioni - hanno ribadito i tre esperti - hanno successo se il rilevamento e il controllo avvengono con costanza e precisione. Serve una stretta collaborazione fra tecnico e imprenditore agricolo, un rapporto di fiducia affinché vi sia uno scambio di informazioni e una collaborazione indispensabile per giungere a sconfiggere l'insetto alieno". Infatti, una delle attività del progetto riguarda la formazione degli imprenditori agricoli sul corretto utilizzo e monitoraggio della cimice e dei suoi antagonisti.

Il Gruppo Operativo del progetto biennale è composto da Azienda Agraria Sperimentale Stuard (coordinatore), Fondazione Edmund Mach (FEM, responsabile scientifico del progetto), Open Fields, società di Parma attiva nella sperimentazione, consulenza e trasferimento tecnologico nel settore agro-alimentare, e 8 imprese agricole site nelle provincie di Parma, Reggio Emilia, Bologna, Forlì e Cesena.